rotate-mobile
Cronaca

Forlì investe sulla cultura e sugli spazi dedicati: "Chiediamo l'attenzione degli imprenditori"

Lo conferma l'assessore alla cultura del comune, Elisa Gioivannetti: “L'investimento nella progettazione della città del futuro non può prescindere dalla promozione e dallo sviluppo della cultura, sia dal punto di vista degli eventi, che da quello dei servizi"

Indubbiamente da qualche anno la città di Forlì sta vivendo una nuova stagione a livello culturale, partita ormai da tempo, grazie anche alle grandi mostre del San Domenico, che si sta arricchendo sempre di nuove iniziative, ma anche di nuovi contenitori per la cultura. San Domenico, palazzo Romagnoli, San Giacomo, ex Gil sono operativi, ma si lavora a tante altre strutture in grado di ospitare l'offerta culturale che in città si sta ampliando sempre più guardando a mondi diversi e diversi fruitori.

Lo conferma l'assessore alla cultura del comune, Elisa Gioivannetti: “L'investimento nella progettazione della città del futuro non può prescindere dalla promozione e dallo sviluppo della cultura, sia dal punto di vista degli eventi, che da quello dei servizi, ma anche da quello del lavoro culturale. Per questo è necessaria un maggiore partecipazione degli imprenditori del territorio proprio per creare impresa intorno ai temi della cultura”. Forlì sta offrendo in contemporanea una serie di eventi, a partire dalle mostre che si svolgono in diversi luoghi della città e che stanno avendo successo di pubblico: da quella dedicata a Cesare valle all'Ex Gil, a quella su Afro Basaldella ai Musei San Domenico, che in contemporanea ospitano anche la grande esposizione di Steve Mc Curry. 

Ovviamente si continua a lavorare sugli spazi per la cultura: “Sono in cantiere i lavori di adeguamento acustico, previsti insieme con la Fondazione, per il San Giacomo - elenca Giovannetti -. All'ex asilo Santarelli, grazie ai fondi Por Fesr 2014-2020, troverà spazio la biblioteca contemporanea e moderna. Inoltre l'ex asilo ospiterà due laboratori per la sperimentazione delle tecnologie digitali nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio e per i servizi di promozione turistica e culturale“. Altro capitolo il Palazzo del Merenda: “Gli spazi sono potenzialmente fruibili, sono in corso le verifiche tecniche ed il prossimo anno dovremmo riaprire. Il salone dell'Ebe dovrà avere una fruizione costante, ospitando progetti dedicati”, spiega l'assessore. Nel palazzo troveranno spazio i fondi antichi, la collezione Piancastelli, gli archivi personali, il museo Pergoli e l'armeria Albicini. 

Dell'Ex Gil, altro spazio della città recentemente recuperato, l'assessore sottolinea anche la vocazione culturale, “compatibilmente con le attività dello sport”. Poi Campostrino, i cui lavori proseguono, “che avrà una connotazione culturale, ma non sarà gestito pubblicamente” e l'ex deposito Atr, dove sono in corso gli adeguamenti.  Altro obiettivo dell'amministrazione la riapertura di palazzo Gaddi. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Forlì investe sulla cultura e sugli spazi dedicati: "Chiediamo l'attenzione degli imprenditori"

ForlìToday è in caricamento