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Cronaca

Sette giorni di emergenza neve: il bilancio del Comune

Dopo sette giorni consecutivi di emergenza, il Comune di Forlì traccia un bilancio delle forze e delle azioni messe in campo

Dopo sette giorni consecutivi di emergenza, il Comune di Forlì traccia un bilancio delle forze e delle azioni messe in campo per fronteggiare un evento meteorologico eccezionale caratterizzato dalla più grande nevicata degli ultimi cento anni e da temperature particolarmente rigide. La macchina comunale ha lavorato al massimo della propria potenzialità, con uffici aperti e operativi tutti i giorni (anche sabato e domenica) dalle ore 8 alle 20 e squadre specializzate in interventi di sicurezza ed emergenza attive 24 ore su 24.

Per dirigere l’organizzazione e gli interventi è stato istituito in Municipio il Centro Operativo Comunale che rimarrà attivo fino al termine dell’emergenza.

Sicurezza e Polizia Municipale
Una presenza costante sulla strada, a sostegno degli operatori e dei cittadini, è stata assicurata dalla Polizia Municipale che in queste sette giornate ha coinvolto l’intero Corpo con una media giornaliera di circa 85 agenti. Intensa anche l’attività di contatto con i cittadini attraverso il call center telefonico per segnalazioni, informazioni e richieste di intervento. Dall’inizio dell’emergenza e fino a oggi, ore 16.00 del 7 febbraio 2012, sono state emesse numerose ordinanze per garantire la sicurezza dei cittadini. Da segnalare che nelle giornate del 6, 7 e 8 febbraio il Comune ha deciso di rendere gratuite le linee del trasporto pubblico urbano.

Mezzi e attività: i numeri dell’intervento
Complessivamente sono stati utilizzati 55 mezzi con lame spartineve, 8 spargisale, 10 bobcat, 4 squadre di assistenza con furgoni (consegna sale, ghiaia, segatura e assistenza), 3 squadre con “soffioni” per alleggerire le alberature e 3 squadre con piattaforme per l'allontanamento dei rami rotti e la messa in sicurezza degli alberi. Dal 2 febbraio sono stati attivati 7 grandi mezzi con funzione spaccaghiaccio (per rimuovere lo zoccolo presente nelle vie principali) e 3 escavatori. Complessivamente si sono avvicendati nei lavori e nelle turnazioni 250 operatori. La pulizia e la messa in sicurezza dei principali assi stradali proseguirà fino al termine dell’emergenza. Un problema rilevante di queste ore è rappresentato dall’enorme quantitativo di neve che, per liberare efficacemente le strade e le piazze, deve essere rimosso.

Squadre operative d’intervento
Attraverso 10 squadre tecniche di spalatori e operatori composte da 2 o 3 persone, il Servizio Lavori Pubblici e il Servizio Ambiente hanno affrontato le numerose emergenze determinate dai danni provocati dalle alberature e dalla necessità di impedire l’accesso a zone a rischio, sia nei passaggi pedonali sia per il pericolo ghiaccio e i cumuli sui tetti e sugli sporti di gronda. Imponenti sono i danni arrecati alle piante e provocati dalle rotture di rami e di fusti. Nelle giornate del 6 e del 7 febbraio, 3 squadre speciali servite da bobcat e composte da militari dell’Esercito (18 unità), coordinati dalla Prefettura, hanno garantito l’accessibilità al servizio di raccolta dei rifiuti per nuclei di cassonetti delle direttrici principali della città. Nelle stesse giornate è stato riattivato il servizio di raccolta “porta a porta” nelle zone accessibili.
Nei 57 edifici scolastici di competenza comunale stanno lavorando a pieno ritmo bobcat e mezzi meccanici insieme a 13 squadre di spalatori e operatori per pulire gli accessi esterni ai plessi. Inoltre 7 nuclei di monitoraggio stanno valutando la sicurezza e le condizioni strutturali degli edifici. Per la giornata di mercoledì 8 febbraio, il Comune di Forlì ha emesso un’ordinanza di sospensione delle attività didattiche e quindi le scuole saranno chiuse agli studenti che dovranno rimanere a casa. Ogni Dirigenza scolastica, nell'ambito della propria competenza e autonomia, stabilirà l'attività del personale tecnico e amministrativo.

Welfare e assistenza
Il settore Welfare del Comune di Forlì segue la situazione attraverso operatori, uffici e un servizio telefonico attivo 24 ore su 24. Oltre a mantenere le attività ordinarie e i servizi di assistenza domiciliare e consegna pasti a domicilio, l'Unità Anziani ha realizzato specifiche verifiche per persone anziane segnalate in condizioni di difficoltà o solitudine, anche attraverso l'attivazione degli operatori di quartiere, parenti o vicini. Particolare attenzione è stata riservata ai servizi di accoglienza notturna garantiti dalla Caritas “Buon Pastore” (circa 40 posti letto con il connesso servizio mensa) e dal Centro Diurno presso San Mercuriale (assicurato dai volontari della Caritas e dell'Associazione Papa Giovanni XXIII). Il sistema di accoglienza notturna di persone senza fissa dimora, potenziato a inizio anno con il modulo abitativo di via Servadei (8 posti letto), è stato incrementato con l'apertura da parte della parrocchia di locali presso San Mercuriale (12 posti).

Tutti i 20 posti sono risultati sempre occupati. I servizi di welfare hanno compiuto costantemente verifiche su persone segnalate in difficoltà nell'approvvigionamento di viveri, gasolio e fonti di riscaldamento. Rilevante è pure l’attività di contatto rispetto a persone con criticità di tipo relazionale, monitorate da operatori (psicologi) per un sostegno psico-emotivo. Su segnalazioni specifiche sono stati consegnati a domicilio 3 medicinali salvavita e si è data assistenza operativa al servizio infermieristico domiciliare dell’Azienda Usl. In collaborazione con Forlifarma è stata garantita l’apertura straordinaria per sabato pomeriggio e per l’intera giornata di domenica della Farmacia Comunale di Largo De Calboli. Per giovedì 9 e sabato 11 febbraio il Comune ha autorizzato le Farmacie forlivesi a tenere aperto senza doversi attenere ai vincoli di chiusura della turnazione.

Azienda Usl di Forlì e Ospedale
L’Ausl di Forlì ha messo in campo risorse aggiuntive in termini di personale e di mezzi. Presso gli Ospedali di Forlì, Forlimpopoli, S. Sofia l’assistenza sanitaria ai degenti, l’attività di Pronto Soccorso e dei trattamenti salvavita (emodinamica, dialisi) e le sedute operatorie sono state assicurate anche grazie alla disponibilità del personale a sottoporsi a turni aggiuntivi. A tal proposito in questo periodo circa 300 operatori sono rimasti a turno a pernottare all’interno delle strutture dell’ospedale con utilizzo di biancheria per cambio letto e pasti garantiti dalla cucina interna.

L’emergenza sanitaria sul territorio è stata garantita con l’implementazione dei mezzi di soccorso sia aziendali (Emergenza 118) che del volontariato (CRI, Misericordie e Pubblica Assistenza) che ha visto l’utilizzo di 35 mezzi aggiuntivi e nelle postazioni periferiche turni H24 del personale. L’assistenza domiciliare sul territorio è stata assicurata grazie al turno prolungato degli operatori  e al supporto di protezione civile, guardia ecologica e alpini per raggiungere le zone periferiche più disagiate. Gli accessi alle sedi ospedaliere, sono stati sempre garantiti con particolare attenzione all’area di Pronto Soccorso ed accettazione strutturato con rampe di entrata e uscita, attraverso l’impiego di 3 trattori, 2 bobcat, 2 turbine spazzaneve, 2 autocarri con ribaltabile e 16 operatori manuali.

Spalatori volontari
In sette giorni, da quando il sindaco ha lanciato l’appello ai volontari ed è stato aperto il punto di coordinamento di via delle Torri n.13 (dove è avvenuta la distribuzione delle pale e la formazione delle squadre d’intervento) sono stati oltre 300 i volontari - molti dei quali hanno fatto più turni e più giornate - che hanno lavorato duramente a spalare neve, spargere sale e segatura, individuare situazioni a rischio, creare percorsi pedonali nel centro storico, sgomberare le zone limitrofe alla stazione ferroviaria, consentire la fruibilità di aree di sosta, liberare fermate del trasporto pubblico urbano. Insieme ai cittadini si sono attivate molte associazioni e gruppi tra i quali spiccano, per impegno in termini di persone e disponibilità di mezzi, gli scout dell’Agesci, Forlì Emergenza, Guardie Ecologiche Volontarie, Assistenti civici, Unione Burkina Faso, Ultras Forlì, Forlì Fuoristrada, Caritas, Papa Giovanni XXIII, Pionieri della Croce Rossa, Oratorio San Luigi.

A questi vanno aggiunte le tantissime persone che hanno operato e stanno lavorando come volontari nel territorio. Da venerdì, in numerose zone della città sono al lavoro squadre di volontari promosse dai Comitati di Quartiere, dalle parrocchie, dal Partito Democratico e da varie realtà associative. Da ieri, lunedì 6 febbraio, in collaborazione con le Circoscrizioni cittadine sono stati creati punti di “servizio sale antighiaccio” decentrati nel territorio (via Dragoni, via Sillaro, via Curiel e Foro Boario) con consegna di sale a operatori accreditati per far fronte a situazioni specifiche e di emergenza.

Comunicazione
Fra le attività specifiche svolte dal Comune vanno considerate anche quelle inerenti la comunicazione e le relazioni con i cittadini, portate avanti dal call center della Polizia Municipale, dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico e dagli altri operatori del Comune (centralino, segreterie, welfare). Complessivamente si è data risposta telefonica a oltre 4000 cittadini in sette giorni, assicurando raccolta di segnalazioni, individuazione di emergenze, diffusione di informazioni.

I canali di comunicazione online hanno registrato circa 53.000 visite al sito istituzionale www.comune.forli.fc.it, 15.000 a quello informativo www.informaforli.it . In sette giorni sono stati diramati 10 messaggi sms sulle ordinanze emesse (sono 1.533 gli iscritti al servizio gratuito) e sono state inviate newsletter informative agli oltre 4.000 abbonati ai servizi gratuiti di email. Migliaia i contatti sulle pagine Facebook del sindaco e del Comune. Costante l’invio di comunicati agli organi di informazione.

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