rotate-mobile
Cronaca

Parte la lotta alla zanzara tigre: 58mila tombini saranno trattati

Continuano gli incontri della commissione della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, a cui partecipano tutti i comuni del territorio e Ausl, coordinata dal Comune di Forlì, come momento di verifica della strategia di lotta condivisa

Continuano gli incontri della commissione della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria,  a cui partecipano tutti i comuni del territorio e Ausl, coordinata dal Comune di Forlì, come momento di verifica della strategia di lotta condivisa. Considerato l’andamento stagionale di quest’anno l’avvio dei piani di lotta contro le zanzare Aedes albopictus (zanzara tigre) e Culex (zanzara comune) per i quali sono state confermate le strategie degli anni precedenti stabilite dalla  Regione Emilia Romagna, è previsto per l’ultima settimana di aprile.

Nel territorio forlivese, considerate le dimensioni territoriali che richiedono più tempo per la conclusione del turno di trattamento antilarvale, è stato avviato dal 23 aprile. Nella settimana del 21 maggio sarà avviato in tutti i Comuni il Monitoraggio mediante ovitrappole per Aedes albopictus, “il progetto regionale prevede il posizionamento nel nostro territorio di 170 ovitrappole di cui 50 a Forlì e le restanti suddivise fra i diversi Comuni a seconda delle loro caratteristiche. Il monitoraggio verrà effettuato fino a metà ottobre; la raccolta delle uova verrà effettuata ogni 15 giorni e i dati di territorio saranno consultabili dal cittadino sul sito regionale www.zanzaratigreonline.it” precisa l’entomologa consulente dell’AUSL Roberta Colonna.

L’andamento dei dati di monitoraggio 2009-2011 (media uova per ovitrappola) evidenzia un forte miglioramento dal 2009 e un andamento stabile nel 2010 e 2011. Tuttavia il numero di zanzare è ancora elevato e va contenuto per poter ridurre il rischio della diffusione di eventuali malattie infettive trasmesse da zanzara tigre. Tutti i Comuni avvieranno il trattamento antilarvale delle caditoie pubbliche, secondo piani di intervento definiti in base alle caratteristiche territoriali e climatiche dei diversi Comuni. In totale saranno trattati con prodotti antilarvali specifici e di sicura efficacia, testati da organi e centri specializzati, circa 58.000 tombini in media per 5-6 turni. A tutela dell’ambiente e della salute pubblica, sul suolo pubblico gli interventi adulticidi (sulle zanzare adulte) saranno eseguiti solo in caso di esigenze particolari, previo consenso dell’Ausl che attraverso una valutazione oggettiva,  determina la necessità o meno dell’intervento. Si precisa che nel caso si effettuino trattamenti, i luoghi non saranno resi accessibili al pubblico per 48 ore.

Anche il cittadino privato nel rispetto delle buone pratiche, non deve utilizzare prodotti adulticidi in modo scorretto. E’ necessario prevenire la crescita delle zanzare adulte usando i larvicidi in acqua, uccidere solo le zanzare ormai adulte è inefficace e dannoso per l’uomo e l’ambiente. Si precisa comunque che anche nelle zone private, se trattate con adulticidi, è bene non utilizzare le aree  per 48 ore ed è necessario informare preventivamente i vicini dell’ora dell’intervento, per evitare danni ad altre persone e/o animali.

Ogni comune emanerà un’ordinanza, che obbliga i cittadini ad adottare comportamenti in ambito privato per la prevenzione dell’infestazione e stabilisce le sanzioni per coloro che non agiscono correttamente. Nel Comune di Forlì l’ordinanza sarà attiva dal 1° maggio al 31 ottobre (tutte le ordinanze saranno inserite nel sito regionale www.zanzaretigreonline.it).
Determinante continua ad essere la collaborazione dei cittadini che attraverso gli interventi nelle loro proprietà private, aiutano ad ottenere buoni risultati nel contenimento della proliferazione della zanzara.  Le avvertenze si concentrano sui comportamenti volti ad eliminare i ristagni di acqua anche se piccoli  e al trattamento con larvicidi dei propri tombini.
I trattamenti devono essere iniziati nella prima settimana di maggio, per interrompere prima possibile lo sviluppo delle larve originate dalla schiusura delle uova sopravvissute al freddo dell’inverno e ripetuti fino alla fine di ottobre, rispettando attentamente i tempi di somministrazione previsti dalle indicazioni dei diversi prodotti che il cittadino può scegliere sul mercato. Se non sono rispettati i tempi si invalida l’efficacia del trattamento.

Si evidenzia che dai sopralluoghi effettuati porta a porta in alcuni comuni, la sensibilità dei cittadini al problema si è ridotta, infatti si è rivelato una percentuale maggiore di soggetti che non applicano i comportamenti preventivi. Sono previste iniziative divulgative. A Forlì il 6 maggio presso il Parco Franco Agosto sarà allestito un “banchetto informativo” presso lo stand dell’Azienda Usl e nel corso dell’estate si svilupperanno altri interventi informativi a seconda delle risorse territoriali e delle diverse opportunità di incontro dei cittadini.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parte la lotta alla zanzara tigre: 58mila tombini saranno trattati

ForlìToday è in caricamento