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Domenica, 28 Aprile 2024
Violenza

Giovani aggrediti in centro, Zattini (Ascom): "Adesso basta, intervenire prima che succeda l’irreparabile"

Il direttore di Ascom-Confcommercio torna a chiedere un rafforzamento della sicurezza e della presenza delle forze dell’ordine

L’ennesimo episodio di violenza in città ai danni di quattro 18enni aggrediti e picchiati, in pieno centro, spinge il direttore di Ascom-Confcommercio, Alberto Zattini, a sollevare nuovamente il tema della sicurezza. "Solo qualche mese fa, nel luglio scorso, ad appena una manciata di chilometri, un 21enne era finito in manette dopo aver aggredito due ragazze e poi accoltellato un giovane che aveva tentato di difenderle - ricorda Zattini -. Non si può parlare di casi isolati. Aggiungo anche quanto accaduto in giugno, con una rissa tra tre persone a colpi di machete in corso Mazzini”. 

Il direttore di Ascom-Confcommercio torna a chiedere un rafforzamento della sicurezza e della presenza delle forze dell’ordine. “Per risalire ai responsabili di quest’ultima aggressione - riflette Zattini - saranno determinanti eventuali immagini catturate dalle telecamere dal momento che gli aggressori si sono dileguati prima dell’arrivo della Polizia. Questo deve farci riflettere sull’assoluta importanza di rafforzare la rete di videosorveglianza in quelle zone cittadine che sono più sensibili. Penso al centro storico ma anche alla stazione ferroviaria ed i Portici, i parchi cittadini e le aree sensibili nei quartieri già conosciute alle Forze dell’Ordine per essere covo di microcriminalità”. Già in passato Ascom ha chiesto, non troppo provocatoriamente, l'utilizzo dell'esercito per presidiare le strade. "Non sta a noi indicare quale forza di polizia debba essere rafforzata per svolgere questa mansione ma, di certo, non si può continuare ad assistere, inermi, al dilagare di fenomeni di criminalità. È necessario intervenire adesso prima che succeda qualcosa di irreparabile”. 

Una criminalità dilagante che porta i cittadini ad allontanarsi proprio da quelle aree in cui la piccola imprenditoria sta cercando di resistere alla concorrenza dei grandi poli commerciali. “Episodi come questi che sono tutt’altro che rari, incidono direttamente sulle abitudini dei cittadini riflettendosi di conseguenza sugli esercenti del centro storico che ancora una volta rischiano di essere penalizzati - ragiona -. Servono maggiori controlli sia per aumentare la percezione di sicurezza ma anche ronde notturne per presidiare quelle aree sensibili della città quando le serrande vengono abbassate ed il cuore di Forlì rallenta il ritmo.
Lo dobbiamo non solo a chi ha investito nel centro storico ma alla cittadinanza tutta”. In conclusione "stando alle informazioni in nostro possesso, una parte rilevante di persone agli arresti domiciliari si trova in centro. Un elemento in più da tenere in considerazione".

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