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Diocesi / Modigliana

Alluvione e terremoto: parole d'affetto di Papa Francesco al vescovo di Modigliana Mario Toso

"Cari giovani – ha detto poi il Papa rivolgendosi ai cresimati della diocesi – mettete Gesù al centro del cuore, vivete il rapporto con Lui, per poterlo conoscere e testimoniare al mondo"

I cresimati della diocesi di Faenza-Modigliana sono stati in pellegrinaggio a Roma per incontrare Papa Francesco. Martedì hanno partecipato alla messa alla Basilica di San Pietro celebrata dal vescovo monsignor Mario Toso e mercoledì all’udienza dal Papa. Il vescovo ha accompagnato più di 500 cresimati sulla tomba dell’Apostolo Pietro per consegnare loro il Credo, “Simbolo” degli Apostoli. Proprio nella Basilica di San Pietro ha celebrato la Messa insieme ai sacerdoti della diocesi che hanno accompagnato i ragazzi.

"Il Pontefice - ha ricordato durante l’omelia il vescovo - ha più volte sollecitato i cresimati a essere apostoli dei giovani. Che cosa vuol dire? Significa che i battezzati e i cresimati debbono considerarsi missionari: ossia persone che dopo aver ricevuto lo Spirito d’amore del Padre e del Figlio, non lo tengono solo per sé come se fosse una proprietà esclusiva, ma sono capaci di donarlo ai propri amici, a coloro che non lo hanno ancora conosciuto e incontrato".

Il gruppo della parrocchia di Errano è riuscito a far firmare la propria bandiera dal Papa stesso. Al termine dell’audizione il vescovo Toso ha avuto un colloquio con Francesco. Con il Santo Padre, Toso ha parlato della situazione post alluvione e del terremoto, ricevendo parole di affetto. "Cari giovani – ha detto poi il Papa rivolgendosi ai cresimati della diocesi – mettete Gesù al centro del cuore, vivete il rapporto con Lui, per poterlo conoscere e testimoniare al mondo".

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