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La processione del Corpus Domini invade le vie del centro: domenica si celebra a Bertinoro

Localmente, la celebrazione del Corpus Domini, istituita nel 1264 da papa Urbano IV, è ritornata al giorno feriale stabilito dalla chiesa solo nel 1996, dopo lunghi anni di “esilio” alla prima domenica utile

Grande partecipazione di fedeli, giovedì, nel centro storico di Forlì, alla processione solenne del Corpus Domini. Al termine della santa messa in Duomo, presieduta dal vescovo monsignor Lino Pizzi, una lunga teoria di persone si è snodata lungo le piazze Giovanni Paolo II e del Duomo, corso Garibaldi, piazza Saffi, via delle Torri e piazza Ordelaffi, con l’ultima sosta davanti al monastero delle Clarisse del Corpus Domini, fino a rientrare in Cattedrale per l’omelia del vescovo, il “Te Deum” e la benedizione finale.

Localmente, la celebrazione del Corpus Domini, istituita nel 1264 da papa Urbano IV, è ritornata al giorno feriale stabilito dalla chiesa solo nel 1996, dopo lunghi anni di “esilio” alla prima domenica utile. “Le ragioni del ripristino - si legge nel comunicato vescovile dell’epoca - stanno nel fatto che la gente dedica la domenica pomeriggio ad attività distensiva fuori città”. L’ostensorio con il Santissimo Sacramento, tenuto da monsignor Pizzi sotto il rituale baldacchino portato dai barellieri dell’Unitalsi, è stato accompagnato da un gran numero di persone come da tempo non si vedeva, tutti raccolti attorno al mistero dell’eucaristia: sacerdoti, religiosi e religiose, alcuni bimbi che hanno ricevuto la prima comunione nel corso dell’anno e decine di fedeli provenienti da parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali della Diocesi.

La processione del Corpus Domini (Frasca)

Domenica, il vescovo presiederà la festa del Corpus Domini anche a Bertinoro. Alle 18 sarà celebrata la messa nella Concattedrale, da cui esordirà la processione che scenderà sino alla Badia, casa madre delle Clarisse Francescane Missionarie del Santissimo Sacramento: si tratta di una congregazione religiosa femminile fondata nel 1898 dalla venerabile forlivese suor Serafina Farolfi e oggi diffusa in tutto il mondo. La festa del Corpus Domini fu istituita per la prima volta nel 1246 solo per la diocesi di Liegi. Nel 1264 avvenne il grande miracolo eucaristico di Bolsena: durante la celebrazione della messa, dall’ostia consacrata caddero alcune gocce di sangue che macchiarono il corporale oggi conservato nel duomo di Orvieto. Papa Urbano IV, già arcidiacono di Liegi, sull’onda emotiva del prodigio istituì la festa per tutta la Chiesa. La solennità eucaristica del “Corpo di Cristo” è molto seguita anche dagli storici forlivesi. Andrea Bernardi, detto il Novacula, barbiere erudito, nelle sue “Cronache” narra che il 17 giugno 1484 “fu fata per la nostra comunità de forlivio e fu una ecelente e digne cosa”. La festa fu gestita dalle leggendarie confraternite medioevali dei Battuti. Ognuna allestì ben quattro carri allegorici, coinvolgendo centinaia di figuranti e migliaia di spettatori

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