A Forlì la Madonna di Fatima pellegrina nel centenario delle apparizioni

Sarà una processione flambeaux, in programma questa sera (mercoledì) alle 20.30 a Forlì, all’Opera “Nostra Signora di Fatima”, a sancire l’avvio delle celebrazioni per l’arrivo della Madonna di Fatima pellegrina nel centenario delle apparizioni. La statua, una delle 13 realizzate secondo le indicazioni di suor Lucia Dos Santos, rimarrà in via Borghina 4, a Vecchiazzano dal 2 al 15 agosto, ospite dei Servi del Cuore Immacolato di Maria. Alla processione seguirà la messa presieduta dal vicario generale emerito della Diocesi di Forlì-Bertinoro, monsignor Dino Zattini. Tutti i giorni fino a Ferragosto, dalle 7 alle 24, sarà possibile la devozione e la preghiera personale, culminanti nella Messa delle 19 presieduta dai frati dell’Opera e da sacerdoti diocesani.

La storia

Le prime apparizioni della Vergine di Fatima ai pastorelli Lucia dos Santos di 10 anni, Giacinta Marto di 7 e Francisco Marto di 9 anni, fratello di Giacinta e cugino di Lucia, avvennero il 13 maggio 1917 e si ripeterono nei mesi successivi fino al 13 ottobre dello stesso anno, quando ebbe luogo l'ultimo prodigio col “Miracolo del sole”. La prima statua della Vergine di Fatima pellegrina fu realizzata secondo le indicazioni di suor Lucia Dos Santos, unica sopravvissuta dei tre pastorelli portoghesi ai quali apparve la Madonna nel 1917 (la religiosa è scomparsa nel 2005). Ne furono costruite varie copie (attualmente sono 11), che percorrono in lungo e in largo il mondo, portando un messaggio di pace e di amore.

I Servi del Cuore Immacolato di Maria (ICMS) sono religiosi d’indole missionaria, eretti ad Istituto di diritto diocesano il 19 giugno 1993 dal vescovo di Subiaco monsignor Stanislao Andreotti. A Forlì sono approdati nel 2008, prendendo possesso di una casa colonica di Vecchiazzano, donata da Linda Pellegrini, missionaria in Kenya e collaboratrice della martire della carità Annalena Tonelli. La comunità forlivese è composta da 3 sacerdoti e un fratello religioso, guidati da padre Adriano Cozzi.

I Servi del Cuore Immacolato di Maria puntano alla “nuova evangelizzazione dell’intiepidita cristianità locale”, attraverso la predicazione e la proposta di momenti di preghiera quotidiani, culminanti nell’adorazione eucaristica delle 15.45, nel rosario delle 18.15 e nella Messa delle 19. In via Borghina sono già attivi un centro di spiritualità con una cappellina di 50 posti e una sala multimediale intitolata a don Arturo Femicelli. Il loro obiettivo è realizzare una piccola Fatima nei circa 30.000 metri quadrati di terreno limitrofi all’Opera.