rotate-mobile
Cronaca

Ritraeva gli scorci di una Forlì che cambiava, morto l'artista premiato da tre presidenti della Repubblica

Si dedica quindi all'attività commerciale come rappresentante di commercio e, insieme al fratello costituisce un'agenzia con deposito per l'industria alimentare

E' morto alcuni giorni fa l'artista forlivese Sauro Rocchi. Aveva 94 anni. Il decesso è avvenuto domenica scorsa e mercoledì si è tenuto il funerale. Rocchi nacque il 19 febbraio del 1927 a Schiavonia, venedo alla luce da modesta famiglia operaia. Frequenta l'Istituto Tecnico Industriale "Guglielmo Marconi" senza arrivare al diploma a causa della Seconda Guerra Mondiale. Si dedica quindi all'attività commerciale come rappresentante di commercio e, insieme al fratello costituisce un'agenzia con deposito per l'industria alimentare. Precocemente pensionato a 50 anni, a causa di un grave accidente cardiaco, si dedica all'arte grazie  allo scultore nonché insegnante Giuseppe Casalini. Comincia a riprendere bozzetti di scorci, di angoli e di edifici di Forlì, che diventa poi la sua specialità grazie alla collaborazione con Armando Piolanti, rilegatore di libri in via Cobelli e appassionato d'arte e di cultura locale, il quale negli anni '80 inizia a chiedergli delle tavole da litografare. Immagini che iniziano a girare fuori dai confini comunali sino alle pareti di molti forlivesi all'estero. "A Roma, i soci della "Fameja Rumagnola" gradiscono molto quelle immagini della loro "Furlè" e sarà per quel benemerito Comitato che, nel 1984, l'allora Presidente Francesco Cossiga firmerà l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Repubblica Italiana", racconta lo stesso Rocchi in una sua biografia.

Anche i libri tra il suo lavoro: 14 in totale per una tiratura complessiva di oltre 16.000 pezzi, quasi tutti ideati e illustrati dallo stesso Rocchi e scritti da  illustri forlivesi come Giuliano Missirini, Flavia Bugani, Elio Santarelli, Sanzio Zoli, Chiara Mazza, Roberto Balzani, Piero Ghetti. "Nell'opera di valorizzazione di una buona parte di questi volumi è stata importante l'opera di Gabriele Zelli", ricordava sempre Rocchi. Nel 2007 l'incontro con Pierluigi Moressa con il quale si diede alle stampe tre "Guide Storico Artistiche" (Forlì, Cesena e Ravenna) edite da Massimo Foschi. Negli stessi anni verranno stampate 15.000 'cartellette' con 4 litografie (25x35) ciascuna e 5.000 confezioni di cartoline, per un totale di 36,000 pezzi fra libri, cartelle e contenitori di cartoline. Nel 2004, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi firmerà l'ulteriore nomina a Ufficiale dell' Ordine della Repubblica. e successivamente dal Presidente Giorgio Napolitano anche l'insegna di Commendatore dell'Ordine della Repubblica Italiana. "Ora, sarà perché non ho mai lucrato una moneta, sarà perché ho sempre rifiutato le mostre-mercato, sarà perché ho distribuito tutto quanto sopra per il mio solo piacere personale nella auspicata convinzione che le mie riproduzioni costituiscano materiale di rimembranza e di confronto per le prossime generazioni di fortivesi, mi conforta solo il supporre che coloro che godono di meritati titoli Accademici non abbiano a ritenere ingiusta la non ricercata modesta notorietà" commentava lo stesso Rocchi.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ritraeva gli scorci di una Forlì che cambiava, morto l'artista premiato da tre presidenti della Repubblica

ForlìToday è in caricamento