Nuovo carcere, Ragni (FI): "Tempi biblici". Drei: "Percorso da rifare col nuovo governo"
Si spera sul nuovo Governo per far ripartire il calvario del cantiere infinito del nuovo carcere del Quattro. Lo spiega il sindaco Davide Drei in Consiglio Comunale
Si spera sul nuovo Governo per far ripartire il calvario del cantiere infinito del nuovo carcere del Quattro. Lo spiega il sindaco Davide Drei in Consiglio Comunale in risposta ad un question time di Fabrizio Ragni, capogruppo di Forza Italia. Drei ricorda che “si è sempre insistito negli anni presso il Governo per il completamento dei lavori, con la collaborazione dei deputati locali fino ad un incontro con l'allora sottosegretario Migliore”. All'epoca si parlava del 2018 per la riassegnazione dei lavori, nel 2019 il completamento dell'opera.
Ma ora, continua Drei, “c'è un nuovo governo e nuovi rappresentanti locali in Parlamento, riprenderemo l'argomento del cantiere”. Il sindaco si lancia anche nelle idee per il futuro del complesso della Rocca, anche se di progetti all'orizzonte – finché c'è il carcere – non se ne vedono. Il sindaco ricorda la difficoltà delle due proprietà: “La Rocca è del Comune e deve essere rimessa in sicurezza, mentre la cittadella è proprietà del Demanio, ed ogni utilizzo dovrà essere concordato con lo Stato. La mia idea è che in futuro la Rocca di Caterina torni ad essere un bene culturale rivissuto dai forlivesi, mentre sulla cittadella non c'è alcuna ipoteca, ricordo che è adiacente al grande investimento del campus universitario e potrebbe essere funzionale alla cittadella della conoscenza”.
Ragni ricorda i “tempi lunghi, lunghissimi, biblici … visto che dal lontano 2005 si attende l’attivazione del nuovo carcere nel quartiere Quattro e con i cantieri che ripartiranno non prima del 2019 dovremo attenderci l’utilizzo dell’area della Rocca non prima di 6 anni”. Il capogruppo comunale di Forza Italia chiede “che la voce dell’amministrazione comunale si faccia sentire più forte” presso i nuovi parlamentari, il governo centrale, il ministero della giustizia ed il Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria regionale “per accelerare l’iter e procedere in tempi più celeri - anche stante il sovraffollamento carcerario – al trasferimento dell’istituto di pena nell’altra area già individuata”.
Per il futuro lontano Forza Italia chiede la Rocca di Caterina Sforza sia destinata a più congrui utilizzi di tipo culturale-artistico-museale come ideale secondo polo culturale ed espositivo della città di Forlì dopo l'area del San Domenico.