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La grande mostra

Preraffaelliti e nuovo rinascimento, 300 le opere in arrivo al San Domenico per la mostra del 2024

L'esposizione del 2024 ai Musei San Domenico sarà realizzata in collaborazione con i musei inglesi e americani. Il direttore Gianfranco Brunelli: "Speriamo in un ritorno alla normalità"

C’è attesa per la grande mostra in preparazione per il 2024 ai Musei San Domenico. Una mostra che, ancora una volta, si preannuncia come un evento di caratura internazionale, nel solco di una visione artistica e progettuale che in diciotto anni ha fatto di Forlì un polo di attrazione artistico e culturale.

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L’esposizione, ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha come titolo “Preraffaelliti. Un nuovo rinascimento”, in omaggio alla corrente artistica sviluppatasi in Gran Bretagna nella seconda metà del XIX secolo. Oltre 300 le opere esposte, con la prestigiosa collaborazione di gran parte dei musei inglesi e americani, dal 23 febbraio al 30 giugno del prossimo anno.

“Sarà una mostra molto grande, altre ne sono state fatte in Italia sui Preraffaelliti, a Torino e a Ravenna ad esempio - spiega il curatore e vice presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Gianfranco Brunelli - ma la mostra forlivese sarà contraddistinta dalla importante presenza dei direttori di musei e di esperti inglesi e statunitensi che fanno parte in modo preponderante del comitato scientifico. Speriamo, con la prossima mostra, in un ritorno alla normalità dopo le incognite legate al Covid”.  

L’annuncio della nuova esposizione arriva a pochi giorni dalla chiusura della mostra dedicata a “L’arte e la moda” che ha avuto numeri importanti, con oltre 60mila visitatori in tre mesi. Quella del 2024 sarà una mostra di “confronti”, come già avvenuto in passato con l’esposizione dedicata a Piero della Francesca e ai Macchiaioli, che porterà in scena molte opere del ‘300 e del ‘400 italiano, considerato il punto ispirativo.

A rappresentare il nuovo rinascimento, un rinascimento moderno, saranno presenti tutti i grandi artisti che nella prima e nella seconda fase del movimento preraffaellita si sono richiamati alla corrente: da Dante Gabriel Rossetti al pittore inglese Ford Madox Brown a Frederic Leighton. “Artisti fondamentali in un processo narrativo che parte dell’antico per rappresentare l’antico - spiega Brunelli -. La pittura inglese del secondo ‘800 reinventa il tempo, reinventa un’epoca, a specchiare le proprie tensioni e i propri desideri. In questo percorso saranno presenti anche le arti grafiche e decorative, con una conclusione importante riservata agli artisti italiani di fine ‘800 primi ‘900”. L’incipit del percorso di mostra sarà ancora una volta, come nelle precedenti esposizioni, nella chiesa di San Giacomo.

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