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Cronaca

Prestigioso incarico in Australia per l'ex dirigente del "Rosetti" Valentina Biguzzi

Dal Comune di Forlimpopoli arriva "il più sincero augurio di un pieno successo in questa nuova esperienza professionale, memori della competenza e della passione con cui ha diretto per più anni l'Istituto comprensivo Rosetti della nostra città"

Incarico di prestigio per Valentina Biguzzi, ex dirigente dell'istituto comprensitivo Rosetti di Forlimpopoli, che dal primo di marzo andrà a ricoprire il ruolo di responsabile dell’Ufficio Scuola e Cultura presso l’Ambasciata d’Italia a Canberra, in Australia, e conseguente cambio al vertice dello stesso liceo. Il nuovo incarico è avvenuto a seguito di una procedura nazionale di selezione per il personale scolastico da destinare all’estero indetta nel 2022.

Dal Comune di Forlimpopoli arriva "il più sincero augurio di un pieno successo in questa nuova esperienza professionale, memori della competenza e della passione con cui ha diretto per più anni l'Istituto comprensivo Rosetti della nostra città. Siamo certi che saprà promuovere al meglio non solo la lingua ma anche la cultura italiana, di cui è parte integrante anche l'Italian Way of Life, che ha nel nostro Artusi - come la professoressa certamente ricorderà e potrà mettere a frutto - un importante ambasciatore".

"Sono entusiasta dell’assegnazione in Australia - afferma Biguzzi - nonostante la distanza da casa, in quanto è un paese dalle incredibili bellezze, ospitale e accogliente, con un’ottima qualità della vita, scelto da molti italiani per lavorare o vivere. Sono, infatti, circa 2 milioni gli italiani (nati in Italia o nati in Australia con origini italiane) che vivono down under. L’Australia, inoltre, è al primo posto nel mondo per il numero di studenti di Italiano e l’Italiano risulta essere la lingua straniera più studiata in Australia dopo il cinese. Gli studenti dell’Italiano non sono solo studenti con famiglie di origine italiana, ma anche studenti con background differenti e multiculturali attratti dalla nostra lingua e dalla nostra cultura. Il mio compito sarà proprio quello di promuovere la lingua, la cultura e la creatività italiana negli Stati del Victoria, New South Wales, South Australia, Queensland, Australian Capital Territory, Northern Territories e Tasmania".

Per quanto riguarda i compiti che andrà a svolgere Biguzzi, l’Ufficio Scuola coordina gli aspetti didattici a livello scolastico (primo e secondo ciclo) e universitario (Dipartimenti di Italiano) dell'insegnamento dell'italiano e favorisce il necessario raccordo fra tutti i soggetti coinvolti nel settore formativo: uffici consolari, enti gestori, società Dante Alighieri, Com.It.Es., Istituti di Cultura, associazioni, ecc. Si occupa, inoltre, di supportare il contatto diretto fra scuole australiane e scuole italiane attraverso scambi, gemellaggi e visite a tutti i livelli (studenti, docenti, personale scolastico), borse di studio, progetti comuni, corsi di formazione e disponibilità di risorse a cui attingere.

L’Ufficio Scuola si occupa, inoltre, di promozione culturale, coordinando e promuovendo le azioni di diffusione del Made in Italy e del “Vivere all’Italiana” tramite iniziative, manifestazioni ed eventi dedicati, come per esempio la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, la Settimana del Design, l’Italian Film Festival. Anche in questo caso, è attiva una fitta rete di collaborazioni con enti governativi, istituzioni e associazioni. Tutte le attività portate avanti dall’Ufficio sono, naturalmente, il frutto di una cooperazione continua con le rappresentanze diplomatiche dell’Ambasciata.

"Lascio la direzione del Liceo Linguistico Alpi dopo cinque anni di intenso lavoro - conclude Biguzzi - molti risultati conseguiti e soddisfazioni per le competenze linguistiche raggiunte dagli studenti al termine del percorso scolastico, che permette loro di collocarsi in uno scenario universitario o professionale internazionale. Non posso non ricordare i due anni difficilissimi dovuti alla gestione in tempo di Covid e le conseguenze didattiche della pandemia. Il Liceo Alpi, che ha come percorso formativo lo studio di più sistemi linguistici e culturali e promuove la mobilità studentesca, è stato gravemente penalizzato dall’impossibilità di viaggiare all’estero: tutta la progettazione è stata rivista, modificata sostanzialmente, e solo grazie al supporto delle nuove tecnologie ci è stato possibile “viaggiare virtualmente”. Con lo scoppio della guerra, poi, la mobilità è stata nuovamente rallentata, come pure lo studio della lingua russa, tanto promossa dal nostro Liceo per la bellezza della letteratura e della cultura, con le sue tradizioni artistiche, come il teatro e la danza".

"Ringrazio gli studenti per l’impegno costante nel percorso formativo e l’entusiasmo manifestato nelle attività di istituto realizzate insieme, il personale scolastico (docenti e ATA) per la professionalità e la dedizione al lavoro, i genitori per la collaborazione e tutte le persone che hanno interagito con me per il raggiungimento della progettualità programmata e per garantire il benessere della comunità. A partire dal mese di marzo, sarò sostituita da un collega dirigente scolastico reggente a cui auguro di guidare l’Alpi con passione, ispirazione e motivazione". 

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