Professore, preside e appassionato di musica: è morto Fernando Battaglia

Si svolgeranno giovedì alle 9 nella chiesa del Suffragio i funerali di Fernando Battaglia, morto all'età di 91 anni e conosciuto per la sua lunga attività di professore, di studioso e appassionato di musica. Nato ad Alessandria nel 1926, ha sempre vissuto a Forlì con la famiglia. Già insegnante di latino e greco al liceo classico Morgagni, ha iniziato negli anni Settanta la carriera di preside di scuola media a Venezia, Faenza, Gambettola e all'istituto Oliveti di Forlì. Grande appassionato e studioso di teatro e di musica, in particolare quella lirica, ha pubblicato il libro "L'arte del canto in Romagna", ha collaborato con le case discografiche Bongiovanni di Bologna e la parmense Cime, che faceva capo a Luciano Pavarotti. 

Si è occupato in particolare di incisioni storiche e di opere inedite, dal 1994 al 2004 è stato presidente dell'Istituto Musicale "A. Masini" e ha tenuto conferenze nei principali teatri italiani. Come è riportato nel libro di Daniele Gaudenzi sui personaggi forlivesi, Battaglia è stato anche uno scrittore e tra i numerosi articoli e saggi dedicati a cantanti e compositori dei diversi tempi, vi è anche "Vita musicale in Emilia-Romagna". Battaglia era socio del Rotary Club Forlì, di cui è stato presidente dal 1978 al 1979 e dal 1979 al 1980, ricoprendo pure la carica di Governatore distrettuale nell'annata 1989-1990. Per i suoi 50 anni di appartenenza, lo scorso febbraio ha ricevuto il messaggio di congratulazioni dal presidente internazionale John Germ e gli è stata conferita la massima onorificenza rotariana, un PHF quattro zaffiri.

Nella sua ultima lettera indirizzata a tutti i soci, Battaglia aveva così ringraziato: “Cinquant'anni di Rotary sono un traguardo importante che vivo con orgoglio e nella mia mente oggi riaffiorano ricordi di momenti bellissimi ed intensi, di iniziative importanti realizzate con il vostro aiuto e la vostra tenacia”. Ripercorrendo in un testo la sua annata di Governatore distrettuale, Battaglia ha evidenziato, fra gli altri, gli incontri avuti con Papa Giovanni Paolo II, il presidente del Senato Giovanni Spadolini, il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna, il prof. Fabio Roversi Monaco, rettore dell'Università Alma Mater, e la prof.ssa Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina. Nel dare l'annuncio ai soci, il presidente del Rotary Club Forlì, Fabio Fabbri, ha spiegato: “Battaglia ha svolto un lungo, qualificato e appassionato servizio e come past Governor ci è sempre stato vicino”. Rimasto vedovo nel 2013 con la morte della moglie Maria Spadoni, dopo una lunga malattia durante la quale le è stato accanto con dedizione sino alla fine, Battaglia lascia le figlie Paola e Claudia, i nipoti Filippo, Livia e Lucia che portano avanti la passione per gli studi musicali seguendo quella del nonno.