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Cronaca Bertinoro

Bertinoro saluta due insegnanti storici

Le vacanze estive sono agli sgoccioli e le scuole stanno per riaprire, ma quest’anno a Bertinoro due persone, che hanno accompagnato tanti bambini nei primi anni di vita, non saranno ad accogliere studenti e genitori

Le vacanze estive sono agli sgoccioli e le scuole stanno per riaprire, ma quest’anno a Bertinoro due persone, che hanno accompagnato tanti bambini nei primi fondamentali anni di vita, non saranno ad accogliere studenti e genitori il primo giorno di scuola… Silvana e Piero sono in pensione! I due maestri hanno chiuso l’anno scolastico e salutato i propri alunni dopo quasi quarant’anni di insegnamento.

- Silvana Serra va in pensione con quasi 39 anni di servizio, di cui quasi tutti passati a Bertinoro, ha insegnato 1 anno nella scuola di San Pietro in Guardiano e 30 a Bertinoro, gli altri sparsi fra Predappio, Savignano e Borgosisa.
Ha sempre manifestato affetto a tutti i bambini, soprattutto nei confronti di quelli più problematici e con situazioni familiari difficili. E’ stata una maestra d’asilo dal cuore e dalla risata grande, una donna energica e grintosa ed al tempo stesso sempre pronta a rassicurare i piccoli nella loro prima esperienza “fuori casa”.
La passione per il proprio lavoro le ha permesso di trasmettere entusiasmo, gioia di vivere, simpatia e molti stimoli ai bimbi.
Sono tanti i ricordi che riaffiorano, ma restano indelebili le storie più buffe, spontanee ed autentiche dei bambini che ha visto crescere nella scuola dell’infanzia di Bertinoro, come l’episodio di alcuni che, litigando per un triciclo, furono calmati da Silvana che li invitava a condividere i giochi in quanto tutti i bambini  sono come fratelli. La risposta del più vivace fu: “Ma se non siamo nemmeno cugini!”
Questi primi giorni di pensione li vive già con molta nostalgia: per lei la scuola è sempre importante e sicuramente un’esperienza di vita totalizzante.

- Piero Tassinari aveva scoperto la propria vocazione come maestro abbastanza presto quando, poco dopo il diploma, aveva accettato impegni di lavoro a tempo determinato come insegnante nei doposcuola comunali di Forlì, come animatore di centri estivi per ragazzi, come insegnante supplente di educazione fisica.
Dall’ottobre 1973 al novembre 1979 era stato insegnante di ruolo nelle scuole dell’infanzia gestite dal Comune di Forlì dove operava come “atelierista”, cioè maestro delle attività espressive: pittura, manipolazione, animazione … In quel tempo gli insegnanti di sesso maschile nelle scuole dell’infanzia erano una vera rarità, una situazione che suscitava anche una certa curiosità.
“E’ stata un’esperienza di lavoro interessantissima – ricorda ancora il maestro Piero – gli anni passati con i bimbi più piccoli, unitamente ai tanti corsi di aggiornamento organizzati dall’ufficio scuola del Comune, mi insegnarono a sviluppare la mia personale creatività, a stimolarla e farla emergere nei bimbi. Non è un caso che nella scuola elementare mi sia trovato particolarmente a mio agio con gli alunni di classe prima …”
Piero è arrivato a Bertinoro nel settembre 1983 ed ha scelto questo comune come sede di titolarità per il resto della sua carriera, anche se aveva la possibilità di chiedere il trasferimento nel paese di residenza, Meldola.  “Perché dovrei cambiare comune? – ha sottolineato tante volte Piero fino all’ultimo anno di servizio. Qui ho incontrato dei colleghi validissimi con i quali ho progettato percorsi didattici entusiasmanti, gratificanti per me e per i ragazzi. La scuola ha una rilevanza fondamentale nella mia vita e i colleghi che mi stanno vicino sono indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi che mi propongo.”
Piero non è mai stato “maestro unico”, espressione fatta tornare di moda dall’ultima riforma della scuola primaria; tempo pieno o organizzazione modulare, a Bertinoro ha insegnato italiano, storia, geografia, studi sociali, inglese, informatica lavorando sempre in team e questo ha consentito una riflessione e uno scambio di idee che hanno prodotto dei progetti incredibili. Come l’hanno in cui, con i ragazzi di una classe a tempo pieno, insieme alla collega progettò una ricerca scientifica intitolata L’APE LUPINELLA. Un lavoro durato molti mesi, impegnativo, con l’ausilio dell’apicultore Leonardo. Avevano adottato un’arnia, prodotto il miele, messo nei vasetti con apposita etichetta disegnata dagli alunni, organizzato una bancarella al mercato settimanale di Bertinoro.


Due persone che hanno fatto la storia di 40 anni di scuola e che Bertinoro ringrazia sinceramente per aver contributo alla crescita dei propri figli.
 

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