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Cronaca

Si è conclusa a Forlì la dodicesima tappa del tour itinerante per l'Italia promosso dall’Ugl

Al centro dell’evento i temi locali e regionali che riguardano l’occupazione, l’economia e il lavoro. La sicurezza sul lavoro, i bassi salari e la maggiore produttività

Si è conclusa a Forlì la dodicesima tappa del tour itinerante per l'Italia promosso dall’Ugl con lo slogan “Lavoro è PartecipAzione”, a bordo di un autobus, per promuovere la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Il tour che sta attraversando venti regioni si propone di affrontare il tema della partecipazione declinandolo concretamente nelle singole realtà aziendali, per arrivare alla realizzazione compiuta dell’art. 46 della Costituzione italiana. 
 
Al centro dell’evento i temi locali e regionali che riguardano l’occupazione, l’economia e il lavoro. La sicurezza sul lavoro, i bassi salari e la maggiore produttività sono questioni cruciali che richiedono l'attiva partecipazione dei lavoratori. “L’Ugl ritiene prioritario puntare sulla partecipazione dei lavoratori per definire un nuovo paradigma di relazioni industriali in cui i profitti aziendali siano diretti a remunerare non solo il capitale ma anche il lavoro", riporta una nota.

"Il mercato del lavoro in Emilia-Romagna appare in continua evoluzione e sta attraversando un momento positivo: nel terzo trimestre 2023 il tasso di occupazione nella regione è al 70%, un dato superiore alla media nazionale (61,6%). È quanto emerge dall’elaborazione della società di recruiting Hays su base dati Unioncamere-Anpal, Sistema Informativo Excelsior. Un trend importante che occorre considerare riguarda il fenomeno della transizione tecnologica che impatterà in maniera significativa sul complesso equilibrio tra persone e tecnologia, in relazione soprattutto allo sviluppo dell’intelligenza artificiale”. È quanto ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl a margine dell’evento.

“In tale contesto è fondamentale sviluppare un ecosistema territoriale sui temi della formazione e dell'orientamento al fine di ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Occorrono, pertanto, politiche strutturali di medio e lungo periodo per accompagnare tali processi. Al contempo, l’UGL ritiene essenziale rivedere l’attuale modello di relazioni industriali, passando alla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese e adottando, al contempo, nuove regole volte a salvaguardare l’occupazione e ridurre al massimo l'impatto sociale che le nuove tecnologie avranno sul lavoro”, conclude.

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