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Cronaca Portico e San Benedetto

Prosegue l'impercettibile attività sismica nell'entroterra forlivese

Una scossa di quelle che vengono definite dagli esperti "strumentali" è stata registrata martedì pomeriggio dai sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma

Prosegue l'impercettibile attività sismica nell'entroterra forlivese. Una scossa di quelle che vengono definite dagli esperti "strumentali" è stata registrata martedì pomeriggio dai sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma. Si tratta di un terremoto di magnitudo 2.0, con epicentro a tre chilometri da Portico San Benedetto, 5 da Premilcuore e 6 da Rocca San Casciano. L'ipocentro è stato individuato a 10 chilometri di profondità.

Nei giorni scorsi

Altre lievi scosse sono state registrate giovedì scorso al confine tra il forlivese e il cesenate. La prima, di magnitudo 2.0, con epicentro ad otto chilometri da Santa Sofia e quattro da Bagno di Romagna, la seconda, alle 9,53, con una magnitudo 2.3 Richter ed ipocentro a 5 chilometri di profondità.

Le precedenti di marzo

L'ultima scossa nel forlivese risale alla nottata a cavallo tra il 27 e il 28 marzo, quando gli strumenti avevano registrato un terremoto di magnitudo 2.3 a circa quattro chilometri da Premilcuore. Evento tellurico preceduto 24 ore prima da un'altra lieve scossa. Il 5 marzo, era stata invece ben avvertita la scossa di magnitudo 3.7 Richter, con epicentro a 5 chilometri sud-est a Santa Sofia, nella zona di Spinello, a 7 chilometri da Bagno di Romagna e a 9 chilometri da Galeata.

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