Si spaccia per ingegnere del comune e tenta la "truffa dell'asfalto"

L'album dei raggiri si aggiorna con la "truffa dell'asfalto". Vittima del tentativo un'imprenditrice associata a Confartigianato: l’individuo, qualificandosi come ingegnere dell’amministrazione comunale (ma di origini tedesche e non totalmente padrone della lingua italiana) ha proposto di procedere al ripristino dell’asfalto del piazzale aziendale, a fronte di una spesa minima di 15 euro a metro quadro, per non sprecare l’asfalto residuo da alcuni lavori in aree attigue.

L’imprenditrice ha rifiutato e ha effettuato una ricognizione su internet, verificando casi di truffe analoghe, segnalando quindi prontamente l’accaduto a Confartigianato Forlì. Come si legge in rete, altri tentativi sono stati effettuati nel Nord Est con modalità simili. In pratica, uno o più soggetti spacciandosi per dipendenti della ditta che gestiva le asfaltature si sono offerti di utilizzare il carico di bitume avanzato, garantendo un prezzo molto favorevole. In pratica per non sprecare il prodotto, la ditta appaltatrice era pronta a lavorare per il privato a metà prezzo.

La proposta allettante si è poi rivelata una truffa, con denunce alle autorità, mentre i soggetti si sono dileguati per poi riapparire, oggi, nel forlivese. Il dubbio sollevato in rete riguarda anche la tipologia di reato, se attenga solo alla perdita della la caparra dell'asfaltatura, oppure se ci sia il rischio di un carico di asfalto, magari contenente materiali tossici, da utilizzare con questa modalità fraudolenta. "Indipendentemente da ciò che le autorità competenti rileveranno", Confartigianato Forlì "mette in guardia tutte le imprese, invitando a denunciare questi tentativi alle forze dell’ordine".