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Ultimo giorno per votare l'abbazia di San Donnino come "luogo del cuore" del Fai

Bongiorno ha incontrato l’architetto rocchigiano Giulia Misirocchi, che ha seguito i lavori di ristrutturazione di San Donnino iniziati nel 2017. La Misirocchi, nell’illustrare gli interventi già svolti, ha ricordato che ne sono necessari altri

L’Abbazia di San Donnino in Soglio, a circa 6 km dal centro di Rocca San Casciano, fu costruita attorno all’anno 1000 come monastero benedettino e per diversi secoli fu un luogo molto importante. A questo storico sito, ancora oggi suggestivo luogo di culto scelto spesso per la celebrazione di matrimoni, è dedicata la settima puntata di “Do ciacri”, la rubrica video ideata e curata da Vincenzo Bongiorno, e proposta nella pagina facebook del Progetto “Cambia Vita”, realizzato dal Comune di Rocca San Casciano in collaborazione con Confedilizia Forlì-Cesena e con l’Associazione Culturale Tradizioni Acquacheta.

Bongiorno ha incontrato l’architetto rocchigiano Giulia Misirocchi, che ha seguito i lavori di ristrutturazione di San Donnino iniziati nel 2017. La Misirocchi, nell’illustrare gli interventi già svolti, ha ricordato che ne sono necessari altri. A tal proposito, si sta costituendo un Comitato. “La strada del Comitato è stata scelta, in pieno accordo con la Curia - ha spiegato la Misirocchi - per reperire i fondi necessari al completamento delle opere di restauro e alla conseguente preservazione di un luogo tanto bello e importante”. L’Abbazia con il relativo monastero fu abitata per secoli dai monaci benedettini, per essere poi lasciata nel 1785. Dall’inizio degli anni Sessanta fino al 2014 vi ha abitato il custode Ugo Fanti, che ha amorevolmente curato il luogo per oltre cinquant’anni.

“La realizzazione della puntata di ‘Do ciacri’ - spiega Bongiorno, aiutato nelle riprese dal giovanissimo Davide Pieri - è stata possibile grazie a don Tedaldo Naldi, parroco di Rocca San Casciano, e al suo collaboratore don Rudy, che ci hanno permesso di entrare negli spazi interni del monastero. E’ importante che un luogo, così significativo per le nostre radici culturali, sia ristrutturato e rimanga sempre visitabile e fruibile, nella sua unica bellezza, da tutti”. Fino alle ore 24 di martedì, per i “Luoghi del Cuore” del FAI (Fondo Ambiente Italiano) quello di San Donnino in Soglio è uno dei siti votabili sul sito del Fai. Raggiungere quota 2.000 voti permetterebbe proprio di ricevere finanziamenti per progetti di conservazione e ristrutturazione.

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