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Cronaca

Un film prodotto dagli studenti durante il lockdown: quando la didattica a distanza diventa una sfida stimolante

Un progetto particolarmente originale ed ambizioso, che ha visto gli studenti collaborare alla scrittura creativa di un soggetto e di una sceneggiatura

Affrontare nuove sfide nell'era della didattica a distanza. I ragazzi della 5°C dell'Istituto d'istruzione superiore "Baracca" di Forlì, con il coordinamento della professoressa Fabiola Ierardi, hanno ultimato il montaggio e la post produzione di un film progettato e realizzato durante i mesi del lockdown, "Light Lumiere e l'invenzione diabolica". Un progetto particolarmente originale ed ambizioso, che ha visto gli studenti collaborare alla scrittura creativa di un soggetto e di una sceneggiatura, prendendo spunto da una opera letteraria, la novella di Luigi Pirandello “Soffio”, una storia surreale ed avvincente, ma attuale.

"La sceneggiatura - illustra Ierardi - contiene collegamenti interdisciplinari con le materie dell’ultimo anno di corso, in particolare con argomenti dei colloqui
dell’esame di maturità. Il progetto è stato particolarmente complesso e l’originalità consiste anche nella realizzazione delle riprese, effettuate in gran parte durante i mesi del lockdown. La storia è ambientata tra marzo e luglio. Le immagini più significative sono evocate nella preziosa locandina ideata ed elaborata dalla illustratrice Cinzia Sacchetto".

Il film è stato girato interamente con telefoni cellulari ad alta definizione e montato in modo professionale. L’idea di sperimentare un nuovo modo di "fare cinema" attraverso la didattica a distanza, per coinvolgere in modo più attivo gli studenti durante una situazione emergenziale critica, è nata grazie ad un corso di aggiornamento cinematografico, frequentato da Fabiola Ierardi a Roma, alla Scuola Nazionale di Cinema, al Centro di Cinematografia Sperimentale, con il regista Paolo Carrino.

Il Baracca offre una ricca e differenziata offerta formativa e si avvale di una equipe di professionisti che, negli ultimi mesi, hanno dovuto affrontare percorsi di aggiornamento professionale digitale, come tutti i docenti d’Italia, mettendo in gioco tutte le loro risorse umane e professionali. "Il lato positivo della Dad è questo: affrontare nuovi traguardi, nuove sfide in una situazione di criticità, ancora irrisolta. La “Settima Arte” e la creatività sono state una risorsa fondamentale che ha dato ottimi risultati", evidenzia Ierardi.

Dall'insegnante un ringraziamento alla digente Maura Bernabei "per aver sostenuto tutti i docenti e gli alunni dell’istituto in questi mesi di utilizzo della Dad ed in particolare per aver appoggiato il progetto del film, un nuovo modo di fare didattica interdisciplinare". Ierardi da anni sperimenta l’uso della cinematografia anche nella scuola con film e documentari, ottenendo riconoscimenti prestigiosi, come al festival internazionale di Grado e al festival di Pantelleria, vincendo numerosi premi, tra cui il Premio europeo “Massimo Troisi” per la regia cinematografica di Strix ed il premio della giuria con Ennio Morricone e Giuseppe Tornatore al festival internazionale del cinema indipendente di Pescara.

Tra i film girati, molti a carattere storico, in collaborazione con scuole, "Anno Domini 1300", "Il Sogno di Napoleone", "Sospetti", "Il Tramonto della chimera", "Storia di Barbara Manfredi e di un mistero mai risolto", per citarne alcuni. Per Ierardi realizzare un film durante il lockdown con poche risorse e mezzi , con alunni di un istituto tecnico, dove le materie di indirizzo sono tra le più importanti, "è stata una sfida resa possibile solo grazie alla Dad, che, pur mostrando lati negativi, in questo caso si è rivelata una risorsa per acquisire competenze digitali ulteriori".

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