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Cronaca

Una coppia bresciana padre-figlio vince la 31esima edizione del Gran Premio Nuvolari

La coppia padre e figlio si è distinta fin dalle prime prove, dimostrando grande abilità e competenza tecnica

Si è conclusa domenica la 31esima edizione del Gran Premio Nuvolari, partita venerdì mattina da Mantova, con la vittoria dell’equipaggio numero 63 di Lorenzo e Mario Turelli, alla guida di una Fiat 508 S Sport Coppa d’Oro del 1934. La coppia padre e figlio si è distinta fin dalle prime prove, dimostrando grande abilità e competenza tecnica, in quella che è stata una gara molto combattuta a fianco dei migliori regolaristi del Gran Premio. Si tratta del primo successo durante una 31esima edizione che ha segnato la forte ripartenza sia da parte dell’entusiasmo di pubblico e appassionati che per quanto riguarda il numero di partecipanti. 

Gran Premio Nuvolari a Meldola

“Vincere il Gran Premio Nuvolari è un sogno che avevamo da tanto tempo e arrivare al traguardo con un’auto italiana rappresenta per noi una grande emozione", dichiara Lorenzo Turelli. "Si tratta di una gara unica e speciale; sono stati 3 giorni bellissimi e di grande concentrazione, in cui siamo riusciti a commettere meno errori possibili. La nostra strategia – aggiunge il padre Mario – è stata quella di affinare le nostre armi per attaccare all’ultimo i top driver più incalzanti". “La passione per le auto d’epoca è una tradizione di famiglia in casa Turelli, che nel nostro caso è stata tramandata dal figlio al padre ed è stata suggellata oggi da questa importante vittoria!", conclude Lorenzo.

Secondo posto occupato dall’equipaggio numero 99 di Moceri e Pizzuto, al volante di una Fiat 508 C del 1939, in quello che è stato il testa a testa più avvincente della gara. Terzo classificato l’equipaggio numero 2 composto da Passanante e Moretti - Scuderia Franciacorta Motori, piloti di grande esperienza e veterani della competizione, a bordo di una Fiat 508 C del 1937. Al quarto posto la coppia Bellini e Tiberti (numero 85), su una Fiat 508 C del 1937 e quinti classificati Belometti e Vavassori – Brescia Corse, equipaggio numero 33 su una Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 e autore di un’importante rimonta nel finale.  

Numerosi i paesi in rappresentanza di tutti i continenti (Italia, Germania, Svizzera, Olanda, Stati Uniti, Lituania, Gran Bretagna, Russia, Austria, Belgio, Uruguay, Argentina, Giappone, Polonia, Libano, Montecarlo, San Marino) e 48 le case automobilistiche in gara, dalle italiane Alfa Romeo, Maserati, Lancia, Ferrari e Fiat, alle inglesi Jaguar, Aston Martin, Bentley e Triumph, dalle tedesche Mercedes, BMW e Porsche fino alle pursang francesi firmate Ettore Bugatti. Oltre 90 le vetture anteguerra che hanno preso parte alla manifestazione.

Domenica Meldola ha avuto il piacere di ospitare, grazie al lavoro della Scuderia meldolese Racing Team Le Fonti, la sfilata di auto storiche. Tantissime le persone presenti in Piazza Felice Orsini che non si sono lasciate sfuggire l’occasione di ammirare il passaggio e la sosta di straordinarie e leggendarie automobili che rappresentano l’eccellenza della produzione motoristica del secolo scorso. Un ricordo particolare è stato rivolto al pilota meldolese e grande appassionato di auto d’epoca Aldo Riva. Il sindaco Roberto Cavallucci nel ringraziare la Scuderia Mantova Corse, la Scuderia meldolese Racing Team Le Fonti, l’Automobile Club Forlì-Cesena, la Polizia Locale e di Stato, la Pro Loco, la Protezione Civile, gli sponsor e tutti gli appassionati e volontari, ricorda che "è un privilegio per Meldola ospitare il Gran Premio Nuvolari che suscita ancora oggi, grazie al passaggio di vetture dal fascino intramontabile con a bordo equipaggi da Paesi di tutto il mondo, grandissime emozioni".

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