rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
100 e maturi

Una passione che Pietro vuole trasformare in lavoro: "Sogno di diventare pilota di linea. Frequenterò una scuola all'estero"

"E' stata però l'opportunità e il sogno di condurre un aeromobile, ovvero essere un pilota di professione, che mi ha ancor più spinto a intraprendere la scelta dell'Itaer", racconta

"Da sempre appassionato di aerei e tutto ciò che ruota attorno al mondo dell'aviazione", Pietro Casadei è tra i centisti dell'Istituto Tecnico Aeronautico "Baracca" di Forlì. Ma quella del volo non è l'unica passione che travolge Pietro. "Mi piace anche praticare sport, in particolare beach tennis", raccolta di sè.

Pietro, lei ha scelto l'Istituto Tecnico Aeronautico, in particolare l'indirizzo "conduzione del mezzo aereo". Così ha dato sfogo alla sua passione...
"Esattamente, il campo aeronautico mi ha sempre affascinato in tutte le sue sfaccettature. E' stata però l'opportunità e il sogno di condurre un aeromobile, ovvero essere un pilota di professione, che mi ha ancor più spinto a intraprendere la scelta dell'Itaer di Forlì". 

Quando è nata la passione per il volo?
"La mia passione per il volo è nata quando ancora frequentavo la scuola elementare, ovvero quando visitai un simulatore di volo assieme a mio padre presso una fiera a Bologna. Rimasi stupefatto, sia per la precisione dei piloti lì presenti, sia per l'impeccabilità della macchina. Col supporto di quell'esperienza, negli anni a seguire, quando cominciai a viaggiare in aereo, capii che quello doveva essere il mio futuro".

Preferisce l'aviazione civile o militare? Il suo aereo preferito?
"Ho un debole per entrambe, ma sicuramente per accedere all'aviazione militare è necessario prendere una serie di impegni, anche non inerenti al mondo aeronautico, che spingono molti, me compreso, a propendere per il campo del volo civile. Di aerei preferiti ne ho diversi, al momento è sicuramente l'Airbus A350".

Ha già avuto esperienze lavorative in campo aeronautico?
"Grazie alle opportunità offerteci dal nostro istituto, ho avuto modo di lavorare presso l'Aeroporto di Rimini-Miramare. E' stata una grande esperienza, che mi ha permesso di toccare con mano i vari aspetti e le procedure che interessano l'ambiente dell'aviazione, in questo caso civile. Insomma, una sorta di test per capire se volessi veramente entrare in questo settore, e la risposta è stata nuovamente positiva".

Come sintetizza i suoi cinque anni?
"I miei cinque anni li sintetizzo in risate e soddisfazioni, pianti e sforzi. Quest'ultimi due sono stati particolarmente importanti poichè, mettendomi a dura prova, sono riuscito a dimostrare che anche le cose più difficili, considerate impossibili, sono invece affrontabili, anche da un semplice studente come me".

Il ricordo più bello?
"I ricordi belli sono tanti, ma probabilmente il più bello arriva da quest'ultimo anno: la gita di quinta a Malta. E' stato un mix di sole cose belle, dalla visita a Lufthansa Technik, alla possibilità di socializzare con studenti di altre classi, alla possibilità di conoscere meglio i propri professori. Un insieme di emozioni che difficilmente dimenticherò".

Si è diplomato con tanto di lode. Qual è il suo segreto?
"A dire il vero il segreto non c'è. Sono arrivato a questo obiettivo studiando e mettendoci sempre il massimo. E poi un pizzico di fortuna non guasta mai".

Covid e alluvione, sono esperienze che l'hanno segnata?
"Covid e alluvione non hanno segnato, fortunatamente, la mia vita famigliare o personale. A livello scolastico, invece, sono stati decisamente due spine nel fianco, che hanno rallentato il nostro percorso di studi e impedito ai professori di svolgere alcuni argomenti. Nonostante ciò, a conti fatti, posso dire che l'impatto è stato più limitato del previsto, soprattutto grazie alla grande organizzazione del personale del nostro istituto".

Proseguirà con gli studi o farà altro?
"Continuerò a perseguire il mio sogno di diventare pilota di linea, e lo farò frequentando una scuola di volo all'estero. Quest'anno ho completato due test di ingresso per due scuole diverse, passando entrambi, e non mi manca altro che iniziare i corsi. Spero di iniziare a lavorare tra le nuvole molto presto, testimoniando quindi il grande vantaggio in termini di tempo che offre l'Istituto". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una passione che Pietro vuole trasformare in lavoro: "Sogno di diventare pilota di linea. Frequenterò una scuola all'estero"

ForlìToday è in caricamento