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Cronaca

Villa di Bertinoro, Isoldi a processo l'11 febbraio

A coordinare l'inchiesta il procuratore Sergio Sottani, coadiuvati dai sostituti Fabio Di Vizio e Marco Forte. Il processo sarà con rito immediato, senza udienza preliminare

Piero Isoldi, l'imprenditore immobiliare arrestato lo scorso giugno dalla Guardia di Finanza di Forlì con l'accusa di estorsione e appropriazione indebita di 13 milioni di euro per costruire una mega villa a Bertinoro, sarà processato il prossimo 11 febbraio. Attualmente Isoldi, difeso dagli avvocati Ciro Pellegrino e Filippo Poggi, si trova agli arresti domiciliari dopo quattro mesi di detenzione al carcere della Rocca.

A coordinare l'inchiesta il procuratore Sergio Sottani, coadiuvati dai sostituti Fabio Di Vizio e Marco Forte. Il processo sarà con rito immediato, senza udienza preliminare. Nel corso dell'indagine sono state denunciate sette persone con l'accusa di associazione a delinquere, finalizzata all'appropriazione indebita e frode fiscale. Tra questi il fratello 62enne e il figlio 31enne.

Secondo l'accusa, Isoldi avrebbe minacciato un imprenditore edile 48enne di Potenza, esecutore di alcuni lavori nella lussuosa dimora che l'immobiliarista ha intestato al figlio 31enne, avrebbe chiesto di emettere fatture false, così come ad altri artigiani. La villa oggetto di indagine, del valore di almeno 15 milioni di euro, era stata sequestrata insieme a titoli di credito e somme su conti correnti per oltre 2 milioni e mezzo di euro.

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