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Alluvione, Acri (Quartiere Resistenza): "Comitati, rappresentanti e competenze, aumenta la confusione"

A proposito della commissione consiliare, Acri afferma: "Non si comprende davvero l’accostamento e la configurazione tra i rappresentanti di quartiere e il comitato vittime del fango"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

L’erogazione giudicata non adeguata degli aiuti ai residenti ed imprese ha realizzato un entropia di proponenti e rappresentanze che persino la stessa Commissione consiliare d’indagine (esiste un reato?) e studio non pare riesca ad afferire ad un ordine di competenze dei ruoli.

A proposito di competenze Fausto Pardolesi apprezzato e stimato tecnico responsabile dell’  assetto idraulico presso Regione Emilia-Romagna in una intervista rilasciata ad un quotidiano locale, ha sgombrato il campo dalle interpretazioni, ribadendo la competenza della Regione, in merito agli interventi sugli argini dei fiumi. Sono convinto per averlo visto e pubblicato, dell’ottimo lavoro fatto nel dicembre dello scorso anno sugli argini di Rabbi e Montone che hanno evitato danni più gravi, ma il comune di Forlì come gli altri non possono fare né prevenzione ne dragaggio. Tornando ai ruoli di rappresentanza convocati dalla commissione nella prossima riunione non si comprende davvero l’accostamento e la configurazione tra i rappresentanti di quartiere e il comitato vittime del fango che anche oggi ha pubblicato il suo diktat nei confronti del comune e del sindaco Zattini, ignorando non si capisce se scientemente le diverse competenze tra Enti; comune, regione e prefettura (che continua a non esprimersi nel merito).

Già sembrava una incredibile discrasia vedere i rappresentanti di quartiere affiancare i vari componenti del comitato mentre inveivano e lanciavano strali quando non peggio, all’indirizzo del sindaco ovvero vederli seduti in contrapposizione al sindaco ed alla Giunta ricevuti insieme al comitato. E' lecito quindi porre la domanda del perché i rappresentanti di quartiere non abbiano raccolto le istanze anche del comitato, per veicolarle tramite i canali istituzionali ovvero se il comitato vittime del fango non ritenga i rappresentanti di quartiere non in grado di sostenere ed interpretare le loro istanze. In ogni caso appare evidente che qualcosa nel sistema non funziona oppure non è adeguato e l’invito formale della Commissione Consiliare alla prima riunione del comitato, insieme ai rappresentanti di quartiere, aumenta se possibile la confusione.

Un'ultima considerazione riguardo le espressioni di grande rispetto e fiducia profuse dal comitato vittime del fango verso il Commissario Straordinario Generale Figliuolo che non conoscono (il sottoscritto è stato alle sue dipendenze durante una missione nei Balcani) ma non nei riguardi del sindaco Zattini che hanno eletto e che governa la città non senza difficoltà da oltre 4 anni. 
                                                                                 
Raffaele Acri – Vice Coordinatore Quartiere Resistenza   

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