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Civitella, il gruppo consigliare progetto comune replica al consigliere Ravaioli

"Il numero dei partecipanti in entrambe le soluzioni, come evidenzia la storia di questi primi sei mesi di amministrazione, era invariato, quindi affermare che il sabato mattina non favorisce la partecipazione è pretestuoso, considerato anche che in altri comuni i consigli si tengono sempre di pomeriggio"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

"Per dovere di trasparenza di informazione, in risposta alle considerazioni del consigliere Tania Ravaioli, assessore della precedente amministrazione che ha avuto il pregio di direzionare il nostro Comune al commissariamento nel 2013, facciamo alcune brevi considerazioni: i nostri consigli comunali sono sempre stati pianificati o il sabato mattina, giorno che noi preferiamo, o la sera:entrambi sono momenti in cui il cittadino non lavora e quindi può tranquillamente partecipare se interessato. Il numero dei partecipanti in entrambe le soluzioni, come evidenzia la storia di questi primi sei mesi di amministrazione, era invariato, quindi affermare che il sabato mattina non favorisce la partecipazione è pretestuoso, considerato anche che in altri comuni i consigli si tengono sempre di pomeriggio.

Esiste, inoltre, un’ampia attività di comunicazione delle nostre iniziative(Sito internet, fb, giornalino, stampa locale …)e di ascolto delle istanze dei cittadini (incontri con gruppi,con associazioni, con singoli cittadini). La modifica al regolamento comunale si è resa necessaria prevalentemente per esigenze di organizzazione degli uffici che sono sempre più oberati di burocrazia e con meno personale a disposizione. La documentazione, al contrario di quello che si afferma, viene resa disponibile 48 ore prima dagli uffici tramite pubblicazione nel sito del comune, prassi consolidata peraltro in molti i comuni limitrofi e non solo.

Un delicato argomento è quello che riguarda la pressione tributaria pro capite. Prima di criticare le decisioni prese da questa amministrazione occorrerebbe tenere presente alcuni dati. Pensiamo che valga la pena fare un confronto che riguarda la tassazione in generale e non le singole imposte. La pressione tributaria del nostro Comune è sempre stata inferiore rispetto alla media provinciale, ma mentre eravamo ad un - 22% nel 2009, nel 2013 eravamo sopra alla media di 0.7%, cioè negli anni dal 2009 al 2013 (anni in cui il consigliere ha amministrato) la pressione tributaria è aumentata di 22.7% rispetto alla media provinciale. Questo dato fa comprendere come il nostro Comune sia stato male amministrato rispetto ad altri Comuni della provincia. Nel 2013 la pressione tributaria pro capite di Civitella era pari ad € 588 e tale si dovrebbe assestare nel 2014 in base alla previsioni. Avremmo voluto fin da subito abbassare le tasse locali ma il governo nazionale ha tagliato al Comune ulteriori risorse intervenendo addirittura nel 2014 a diminuire i trasferimenti del 2013 ed ancora non si sa se ci verranno decurtate le somme relative all’IMU sui terreni agricoli che ammonterebbero ad €198.000 circa per il 2014.

La pressione tributaria pro capite è comunque sempre più bassa rispetto ad altri comuni dell’Unione a 15 che nel corso degli anni dal 2009 al 2013 hanno notevolmente diminuito il differenziale rispetto alla media. Per quanto riguarda i servizi conferiti all’ASP abbiamo preso una decisione politica che rientra nella collaborazione tra amministrazioni limitrofe con risparmio di risorse economiche di personale che ci hanno permesso di ottimizzare i costi gestionali. Si è verificato inoltre una soddisfazione del servizio da parte dei comuni appartenenti al sub ambito che hanno fatto pendere l’ago della bilancia verso la scelta del conferimento di alcuni servizi all’ASP.

Per quanto riguarda il settore del commercio si commenta da sola la strumentale polemica fatta sull’investimento di 3.000 euro per le luminarie natalizie: l’”investimento” è stato fatto per cercare di rilanciare la rete commerciale e per ridare una immagine natalizia decorosa ai nostri centri storici che da anni non erano valorizzati in questi momenti di festa. In questa logica si sono inseriti il concorso delle vetrine,il mercatino natalizio, la festa della Befana. Molti cittadini e commercianti hanno dimostrato il loro apprezzamento e sono stati certamente di stimolo per fare di meglio negli anni a venire, per cercare di fare rivivere i centri storici dei paesi e rilanciare con una programmazione a lungo termine la rete commerciale locale. D’altra parte le spese per i compensi degli amministratori con la nuova gestione sono quasi dimezzati rispetto a quelle degli anni precedenti, per cui direi che un investimento esiguo come quello delle luminarie che finalmente ha ridato lustro al nostro territorio ce lo potevamo anche permettere!!

-Incredibile anche la critica avanzata sulla casa dell’acqua che , ricordiamo, è stata ottenuta a costo zero dalla nostra amministrazione. L’apprezzamento per questa scelta proviene proprio dai numeri visto che ad oggi sono stati erogati circa 28.000 litri di acqua un numero che lieviterà considerevolmente nel periodo estivo visto che l’acqua viene fornita refrigerata oltre che gasata. Non tutti i comuni hanno la fortuna di avere questo servizio mirato proprio a dare una piccola mano a chi non può permettersi il costo dell’acqua imbottigliata e a rilanciare il senso civile di non utilizzare plastica il cui ciclo di produzione sappiamo tutti cosa comporta, a maggior ragione lo dovrebbe sapere il consigliere Ravaioli viste le sue battaglie per il rispetto dell’ambiente e per tutelare i cittadini meno abbienti.

Per quello che riguarda poi la ristrutturazione della chiesa del castello di Cusercoli è falso il fatto che l’amministrazione precedente avesse reperito i fondi per il restauro: il finanziamento infatti è stato reperito dal commissario prefettizio allora in carica nel nostro comune, dr.ssa Borriello, che ha gestito egregiamente il nostro Comune in assenza di amministrazione per 8 mesi, e poi è stato confermato dalla nostra amministrazione senza il cui benestare i lavori si sarebbero interrotti a favore di altri tipi di investimento.

Per finire rivendichiamo, quindi, con orgoglio tutte queste piccole iniziative oggetto di critiche immotivate, così come rivendichiamo tutte le iniziative fatte da un gruppo civico finalmente coeso, unito e costruttivo, che ha voglia di produrre e non di demolire come è successo in passato. E’ chiaro che i passi che possiamo fare sono molto piccoli, viste le esigue risorse e vista l’eredità consegnataci, ma siamo dotati di buona volontà e di pragmatismO sarà difficile scalfirci".

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