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Aeroporto, dibattito sui voli cargo. Legacoop: "Sì a una strategia unitaria". Ascom: "Forlì trattata come una cenerentola"

Le affermazioni dell'assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini, pronunciate sabato scorso durante il convegno sulle infrastrutture in Romagna dal Partito Repubblicano continuano ad alimentare il dibattito politico

L'aeroporto "Ridolfi" di Forlì da impiegare come scalo per i voli cargo? Le affermazioni dell'assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini, pronunciate sabato scorso durante il convegno sulle infrastrutture in Romagna dal Partito Repubblicano continuano ad alimentare il dibattito politico. Da un lato Legacoop Romagna "accoglie con favore l'impegno della Regione Emilia-Romagna per definire una strategia integrata di sviluppo delle infrastrutture, aeroporti e non solo". Dall'altro Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio,  "è un aeroporto con obiettivi ben chiari, esplicitati nel piano industriale, e guidato da imprenditori seri che stanno investendo di tasca propria". 

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Legacoop

Per Legacoop, le parole di Corsini devono essere "accolte come un segno di positiva evoluzione di un dibattito che in passato ci è parso troppo giocato su posizioni stereotipate per territorio.È ancora lecito dire che senza una strategia unitaria definita dal pubblico, che includa tutto il sistema delle infrastrutture, gli aeroporti romagnoli rischiano di farsi concorrenza tra di loro? E che la gestione degli aeroporti deve coinvolgere tutti gli attori del sistema economico regionale, riconoscendo che tali infrastrutture sono parte integrante dell'intero sistema economico e sociale della nostra Regione?".

"Senza nulla togliere agli imprenditori privati — che stanno portando avanti, con coraggio e determinazione, le loro politiche di investimenti all'interno degli Aeroporti di Rimini e Forlì — una strategia unica per il territorio può rappresentare un passo importante verso una maggiore coesione e cooperazione tra le varie realtà locali. Legacoop Romagna è intervenuta più volte sulla questione, invocando un coordinamento generale, perché la frammentazione attuale ci indebolisce, di fronte a una concorrenza sempre più agguerrita da parte delle regioni vicine, mentre servirebbe fare bene e fare assieme, sia per le prospettive turistiche del nostro territorio che per il trasporto merci".

"Crediamo quindi sia bene che le amministrazioni comunali e la Regione Emilia-Romagna debbano attivare quanto prima un tavolo di confronto strategico, all'interno del quale le nostre imprese sono pronte a giocare un ruolo - concludono da Legacoop -. Solo in questo modo si potranno valorizzare al meglio le potenzialità del territorio e garantire uno sviluppo sostenibile e equilibrato per tutti i territori della Romagna".

Zattini (Ascom)

"Non è la prima volta che l'assessore interviene a gamba tesa sulle dinamiche territoriali che interessano il nostro territorio e il nostro aeroporto, rispetto al quale noi forlivesi abbiamo le idee ben chiare - esordisce Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio -. Ci pare che l'assessore abbia le idee un po' confuse: un giorno parla di cargo, poi, evidentemente richiamo al suo ruolo istituzionale da qualcuno, parla di incoming, cioè della necessità di portare turisti a Forlì e dintorni. Poniamo questa domanda: cosa ha fatto l'assessore regionale al turismo per sostenere il 'nostro' incoming? Noi rileviamo una disparità di trattamento tra Forlì e gli altri territori della Romagna". Ancora: "Che ci siano corsie preferenziali lo abbiamo toccato con mano nei giorni successivi all'alluvione, quando abbiamo presentato richieste di risorse specifiche per l'alluvione, ottenendo 'picche' come risposta, a differenza della costa, coinvolta marginalmente dal maltempo".

"Il Ridolfi - prosegue - è un aeroporto con obiettivi ben chiari, esplicitati nel piano industriale, e guidato da imprenditori seri che stanno investendo di tasca propria. La sensazione che abbiamo - e che ora sta diventando qualcosa di più di una sensazione - è che le istituzioni abbiano fatto quadrato per isolare Forlì e metterla all'angolo". L'attacco di Zattini è mirato. "Non è pensabile che territorialmente le istituzioni come quelle di Cesena - dove il sindaco esprime anche la presidenza della Provincia -, e la vicina Ravenna (anche qui il primo cittadino è presidente della Provincia), oltre che Comuni importanti come Cesenatico e Cervia, e potrei continuare, non intervengano a favore dell'aeroporto Ridolfi".

Insomma "nessuno a livello istituzionale dice una parola per sostenerlo. Riteniamo che ci sia un disegno - che può essere condotto anche da una parte politica - finalizzato a isolare Forlì, partendo dall'aeroporto per arrivare all'intero territorio. Non è un mistero che Forlì sia governata da una giunta espressione del centrodestra. In questo contesto rivolgiamo un appello ai candidati sindaco per dare al nostro territorio la dignità che merita. Il Forlivese, aggiungiamo, non esprime un assessore regionale da tempo immemore. Questo dimostra la debolezza politica del nostro territorio". Viene chiesto ai candidati sindaco Gian Luca Zattini e Graizano Rinaldini "di impegnarsi da ora a tutelare il nostro territorio, trattato da chi ci sta vicino - anche a pochi chilometri di distanza...- come una Cenerentola".

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