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Strappo di FdI, gli alleati: "Gli elettori ci chiedono unità, no a personalismi. Ma va fatta chiarezza con urgenza"

Si è tenuto un vertice di maggioranza, lunedì pomeriggio in Comune, per affrontare il nodo dell'alleanza che sostiene il sindaco Gian Luca Zattini

Si è tenuto un vertice di maggioranza, lunedì pomeriggio in Comune, per affrontare il nodo dell'alleanza che sostiene il sindaco Gian Luca Zattini, dopo lo strappo di Fratelli d'Italia che ha deciso di disertare la riunione stessa che avrebbe dovuto discutere delle prossime delibere, ma a quanto pare sul tavolo ci sono anche delle scelte da fare per le società partecipate oltre che il rimpasto annunciato anche dal sindaco in occasione delle interviste di fine anno.

L'assenza di Fratelli d'Italia ha avuto un valore essenzialmente politico, non trattandosi di una riunione istituzionale della conferenza dei capigruppo, che è invece un organo del Consiglio Comunale. Lo scoglio maggiore resta l'ingresso in giunta del consigliere Marco Catalano, che Fratelli d'Italia ha designato come suo potenziale assessore.

La situazione è fluida e per ora gli altri partiti gettano acqua sul fuoco. Per la Lega parla Jacopo Morrone, impegnato a Roma nell'elezione del Presidente della Repubblica: “Non mi sembra che ci sia uno strappo in corso, se per strappo si intende una politica muscolare che procede per ‘aut aut’. Almeno non c’è alcuno strappo, da quel che mi risulta, da parte del sindaco Zattini. Per altro l’amministrazione forlivese sta lavorando molto bene e sta ottenendo ottimi risultati, ragion per cui anche uno ‘strappo’ da parte di Fratelli d'Italia sarebbe difficile da spiegare all’opinione pubblica, soprattutto se giustificato solo con la nomina di un assessore”.

Sempre Morrone: “L’elettorato ci chiede di essere uniti e di andare avanti per superare i problemi del territorio. Credo, a questo proposito, che a Forlì ci siano spazi molto ampi di proposta e di manovra per tutte le forze di maggioranza che hanno idee per la città e che vogliono mettersi a disposizione della comunità. Nulla da dire, infine, sulla mancata partecipazione di Fdi alla riunione dei capigruppo: una scelta del gruppo che evidentemente non riteneva essenziale la propria presenza”.

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Altra gamba della maggioranza è la Lista Civica 'Forlì Cambia'. Il cui capogruppo Elio Dogheria non si sbilancia: “La questione per i termini con cui è stata posta non mi fa piacere – spiega -. Ora lavoriamo per trovare una quadra, non ci siamo dati scadenze, ma è ovvio che sulla vicenda va fatta chiarezza con urgenza”. Ancora più abbottonato Lauro Biondi, esponente di Forza Italia che si era espresso in passato in modo duro in particolare sul nome di Catalano, in quanto il consigliere è stato eletto nelle fila di Forza Italia e poi è passato a Fratelli d'Italia. Biondi: “Sulla vicenda di Fratelli d'Italia dico 'no comment', dico solo che presto presenteremo dei progetti per la città condivisi da tutta la maggioranza: dai personalismi vogliamo passare a parlare di contenuti”.

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