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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Unieuro, stangata su Johnson. La reazione social dell'atleta biancorosso

Con un lungo post comparso su Instagram l'ala della Pallacanestro Forlì spiega il suo punto di vista su quanto accaduto a Vigevano

La sfida di domenica scorsa al PalaElachem di Vigevano, contro i locali, ha portato pesanti strascichi, in termini disciplinari, sulla Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015. A farne le spese maggiori Xavier Johnson squalificato per un turno. Un turno che gli farà saltare la sfida interna contro l'Acqua San Bernardo Cantù. Una sfida, invero, non decisiva, almeno per Forlì, essendo ormai matematico il primo posto finale nel Girone Rosso. La squalifica, secondo quanto si legge nel dispositivo del Giudico Sportivo della FIP è per "comportamento platealmente provocatorio nei confronti del pubblico locale".

Un comportamento in verità assolutamente normale ed in linea con il brio e la fisicità del personaggio, un comportamento che, però, nelle modalità e nelle forme non è stato apprezzato da arbitri e giudici di gara. Da segnalare che la Pallacanestro Forlì è stata anche multata di i 417 euro per "lancio di oggetti non contundenti (bicchieri di carta vuoti), collettivo e sporadico, senza colpire" da parte dei propri tifosi.

A valle della decisione del Giudice Sportivo è arrivato lo sfogo social di Johnson. Ecco le sue parole tradotte, più o meno letteralmente dall'inglese, lingua con cui si esprime sui social l'atleta della Pallacanestro Forlì 2.015.

Johnson su Instagram

"Come atleta, tutto ciò che ho sempre provato a fare è dare il massimo, portare energia alla mia squadra e vincere", scrive su Instagram Johnson.

"Se credo fortemente che una squadra lotta per me e per la comunità allora metterò in campo tutto quello che ho - sottolinea l'atleta sul popolare Social Network -  Quando le partite non sono così rumorose cerco di pompare i miei compagni di squadra e dare ulteriore impegno e tenacia per dimostrare cosa serve per essere un vincitore. Cosa serve per essere un leader. Alcuni leader guidano parlando, ma la maggior parte dei messaggi viene ascoltata forte e chiara dimostrando cosa serve per vincere".

E ancora: "Finora abbiamo avuto un anno fantastico come comunità e apprezzo tutto l'amore e il supporto della società e dei tifosi della Curva Nord. Tuttavia quest'anno è diverso. Abbiamo il bersaglio sulle nostre spalle. Noi siamo la preda. Siamo dove tutti gli altri vogliono essere. noi siamo la Destinazione. Come dicono. Da grandi responsabilità deriva un grande potere. Come unità dobbiamo essere intelligenti, umili e avere sempre il controllo".
 

E spiega quanto accaduto nella sfida con Vigevano. "Nell'ultima partita - scrive l'Ala dell'Unieuro - ho lasciato che i tifosi dell'altra squadra che mi sputavano, imprecavano contro il mio nome e contro la mia famiglia influenzassero le mie emozioni. Per la mia reazione a questo, ho avuto delle conseguenze. Questo è il prezzo da pagare per essere la preda. Tutti sono contro di noi, quindi dobbiamo essere più umili quando vinciamo, anche ricevendo messaggi minacciosi su Instagram e commenti sui miei social media".

"Comunque amo il mio lavoro - sottolinea Johnson - e parte del mio lavoro è intrattenere. Non lo vorrei in nessun altro modo. Continuerò a lottare per questa città e per i miei compagni di squadra fino all'ultima partita della stagione".

"Per le persone che mi odiano - conclude l'atleta dell'Unieuro Forlì - Grazie. Per favore, ricorda che è solo un gioco, che vengo pagato per intrattenerti. A quei fan che mi supportano Grazie e ricorda che anch'io sono umano e un uomo con orgoglio ed emozioni. Continuiamo questa grande stagione nel modo giusto".

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