Il Gruppo, che operava nei cantieri di Forlì, Pesaro e Roma e che a gennaio 2016 occupava 260 dipendenti (Forlì 140, Pesaro 50 e Roma 70), era arrivato ad accumulare 7 mesi di ritardo con gli stipendi determinando le dimissioni di molti lavoratori
Lo afferma Marco Di Maio, deputato romagnolo che fin dall'inizio della crisi del Gruppo Icot ha seguito da vicino l'evolvere della situazione, dopo la richiesta pervenuta dai sindacati
“Le lavoratrici ed i lavoratori rimasti senza stipendio dopo sette mesi di sacrifici e di privazioni si aspettano risposte certe sul loro futuro e pensiamo gli siano dovute"
L'utilizzo della cassa con pagamento diretto da parte dell'Inps allevierà in parte la sofferenza di non aver ricevuto le retribuzioni da gennaio", affermano i sindacati
"Le organizzazioni sindacali Fiom e Uilm assieme alle lavoratrici ed ai lavoratori, ormai esausti della situazione, stanno predisponendo assieme ai loro legali l'ingiunzione di pagamento", viene annunciato
Fiom, Uilm nazionali e territoriali unitamente ai Lavoratori chiedono "l'intervento attivo del Ministero dello Sviluppo Economico affinché convochi con urgenza un tavolo di discussione con Telecom a tutela dei posti di lavoro"
"Purtroppo i tempi di pagamento si sono allungati per problemi di comunicazione tra il pool di banche e l'azienda. Durante tutto il periodo siamo stati quotidianamente in contatto con le Istituzioni Locali"
Nuovo sciopero dei dipendenti della Icot, che ad oggi, nonostante sia stata raggiunta un'intesa in prefettura dieci giorni fa, ancora non hanno visto il saldo delle loro retribuzioni arretrate