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Alluvione e danni

Allagamenti nei quartieri alluvionati, "Messo in evidenza tutto ciò che in questi mesi non è stato fatto"

"Il Comitato Unitario Vittime del Fango di Forlì, a difesa di quella parte di cittadinanza che chiede aiuto e che merita rispetto, chiede di intervenire con somma urgenza"

L'acquazzone che ha allagato venerdì mattina i quartieri alluvionati "ha portato in evidenza tutto ciò che in questi mesi non è stato fatto, seppur più volte segnalato da più parti". Esordisce così la missiva che Alessandra Bucchi, presidente del Comitato Unitario Vittime del Fango di Forlì, ha inviato al commissario straordinario all'emergenza alluvione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, al sindaco Gian Luca Zattini, al presidente della provincia Enzo Lattuca, al governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, al presidente Consorzio di Bonifica della Romagna Stefano Francia e al referente dell'Ufficio territoriale sicurezza territoriale e protezione civile di Forlì-Cesena Fausto Pardolesi. 

"Il sistema fognario messo a dura prova dagli eventi alluvionali, e sicuramente in più parti collassato, venerdì mattina non è riuscito ad incanalare l’acqua piovana, che inevitabilmente ha trovato altre strade, insinuandosi in cortili, case, scantinati, già coinvolti dall’alluvione di maggio e che a tutt’oggi presentano ancora tutte le ferite di quel tragico momento - scrive Bucchi -. Inoltre, come più volte denunciato, le mappe fognarie non sono aggiornate, conseguentemente diventa particolarmente difficile conoscere adeguatamente la situazione per effettuare ogni più opportuno intervento. Infine, si segnala, nuovamente, che tutta la rete idraulica non ha funzionato, neppure questa volta, tanto che molti canali non hanno svolto la loro funzione di scarico. I cittadini alluvionati, sono feriti e si sentono abbandonati da un sistema che non pare cogliere i loro bisogni ed urgenze".

"Il Comitato Unitario Vittime del Fango di Forlì, a difesa di quella parte di cittadinanza che chiede aiuto e che merita rispetto, chiede di intervenire con somma urgenza, per quanto di competenza, prima che l’autunno presenti il suo conto e complichi ulteriormente una situazione estremamente complessa per tanti, nella pulizia dei fiumi, dei fossi che ancora oggi risultano ingombri di detriti, nella pulizia dell’impianto fognario intervenendo dove ci siano ostruzioni e rotture, rimuovendo il fango di maggio onde evitare che rientri nelle abitazioni - prosegue Bucchi -. Non sono richieste che esulino dalle vostre competenze, richiedono però una programmazione urgente ed una messa in opera immediata, i cittadini non possono più aspettare, occorre che come Istituzioni rendiate ad ognuno di loro un po' della dignità che meritano. Ricordiamo, prima di tutto a noi stessi, che la manutenzione e la custodia della rete fognaria è di competenza del Comune e che la manutenzione di canali e fossi è di competenza dei vari Enti preposti".

"Orbene, in considerazione del lasso di tempo intercorso e delle plurime e continue segnalazioni avanzate in tutti i contesti possibili, non possiamo che ritenere tutti gli Enti competenti responsabili per ogni danno ulteriore subito da tutti i cittadini - conclude la missiva -. Restiamo pertanto in attesa, vista l’importanza dei temi evidenziati, di essere messi a conoscenza (ai sensi della L. 241/1990) di quali siano stati gli interventi effettuati sulla rete fognaria e sulla rete idraulica, quali interventi sono stati programmati e con quali tempistiche, onde addivenire ad una situazione di accettabile sicurezza. Purtroppo, chi ha già subito danni dalla precedente alluvione deve essere posto nella condizione di potersi rialzare da questa orribile esperienza. Restiamo, quindi, in attesa di un cortese quanto sollecito riscontro".

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