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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Alta velocità in Romagna? Il viceministro Bignami: "Si parte tra Bologna-Castel Bolognese, ma dopo anche Forlì avrà la sua stazione"

E' stato spiegato dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami, a margine della presentazione della nuova sottostazione con unità di recupero dell'energia dei treni

Nei prossimi giorni si aprirà la fase di “dibattito pubblico” - una fase di partecipazione con la possibilità di avanzare osservazioni -  per la realizzazione del progetto di realizzazione dei primi 56 chilometri della nuova linea ferroviaria Adriatica, quelli tra Bologna e Castel Bolognese, la tratta più congestionata dal momento che qui si somma il traffico della linea adriatica con quello da e per Ravenna, comprese le merci dal porto. Come è stato spiegato dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami, a margine della presentazione della nuova sottostazione con unità di recupero dell'energia dei treni, sarà una linea separata da quella attuale, qualche chilometro più a nord.

E' stata scartata, infatti, l'idea di realizzare il raddoppio della linea sull'attuale massicciata, portando da 2 a 4 i binari, in quanto questo provocherebbe grandi disagi, senza contare le difficoltà di dover demolire parte di tutte le stazioni attraversate, il tutto in un'area fortemente urbanizzata a ridosso della linea ferrata. La nuova linea sarà quindi su una sede propria, non dissimile dalla linea che da Bologna a Milano corre lungo l'autostrada A1, e non sarà interconnessa a quella storica, in quanto dedicata esclusivamente all'alta velocità e al traffico merci, mentre la linea attuale sarà dedicata ad altre lunghe percorrenze e ai treni dei pendolari. 

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“L'opera di 56 chilometri costerà circa 3 miliardi di euro ed è solo un tratto dell'alta velocità che da Bologna arriverà fino in Puglia”, spiega Bignami. Relativamente “facile” il tratto romagnolo fino a Rimini, in quanto correrà in pianura, mentre da Rimini in poi saranno necessarie gallerie e altri interventi, dato che la linea ferrata corre proprio lungo la costa. Non è possibile ad ora prevedere i tempi e costi di un'opera così grande. “Solo per il tratto Castel Bolognese – Bologna si stima un vantaggio fino a 15 minuti in meno di viaggio”, commenta Bignami. La fase del "dibattito pubblico" è prevista dal Codice degli appalti.

Il territorio di Forlì in questa fase non è toccato dall'intervento, anche se ad averne benefici sarebbero anche centinaia di pendolari forlivesi. Tuttavia da Bignami arriva la promessa che, quando si metterà in cantiere il secondo tratto tra Castel Bolognese a Rimini, “sempre su una linea spostata di qualche chilometro a nord, Forlì avrà una sua fermata”, commenta Bignami. Questo vuol dire, in un futuro ancora non definibile nei tempi, che Forlì potrà avere una seconda stazione dedicata all'Alta Velocità. 
 

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