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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ancora piccoli focolai nelle case di riposo, il Cupla: "Troppi operatori rifiutano il vaccino"

Evidenzia il Cupla: "Sono ancora troppi coloro che hanno rifiutato il vaccino, mettendo a rischio la loro salute e quella delle persone fragili che debbono assistere e curare"

"Vaccinare tutti gli operatori di strutture, pubbliche e private ospitanti anziani, Rsa, Case di Riposo e Case famiglia". Il Cupla (Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo) di Forlì-Cesena ribadisce la propria posizione, esprimendo la propria soddisfazione "per l'impegno quotidiano profuso dalle Ausl". Tuttavia, evidenzia ancora il Cupla, "sono ancora troppi coloro che hanno rifiutato il vaccino, mettendo a rischio la loro salute e quella delle persone fragili che debbono assistere e curare".

"Rispetto alla ripresa di qualche focolaio d’infezione in alcune strutture della nostra realtà provinciale, che pare legato a operatori socio-sanitari, è doveroso che venga assunta una posizione chiara e precisa, che solo la politica è in grado di fare - viene evidenziato dal Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo -. Non ci sono dubbi che un provvedimento legislativo sarebbe sarebbe utile".

"Non spetta al Cupla decidere sull’obbligo vaccinale, tuttavia devono essere assunti, in tempi brevi, provvedimenti nei confronti degli operatori che non si sottopongono alla vaccinazione - viene rimarcato -. In tal senso il Comitato vorrebbe sensibilizzare tutti gli operatori socio-sanitari al “dovere morale”, richiamato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di vaccinarsi a protezione non solo di se stessi, ma di tutte le persone che sono affidate alla loro assistenza e al loro lavoro".

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