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Cronaca

Causa intoppi burocratici slitta l'apertura, ancora attesa per Benso e lo chef stellato Parini

L'apertura era stata annunciata per il mese di maggio, proprio per cogliere il pubblico di chi non vede l'ora di tornare a mangiare all'aria aperta

L'apertura era stata annunciata per il mese di maggio, proprio per cogliere il pubblico di chi non vede l'ora di tornare a mangiare all'aria aperta, che è sicuramente il punto di forza della struttura degli ex Giardini Orselli. Purtroppo, però, le attese degli animatori di "Benso", la nuova iniziativa di ristorazione informale ma di alto livello che prenderà posto nei giardini di piazza delle Erbe, sono destinate a rimanere tali almeno fino al mese di luglio. I lavori nella piccola struttura della piazza, infatti, sono destinati a prolungarsi come spesso succede per i ritardi imposti dalla burocrazia delle pubbliche amministrazioni. In questo caso, in particolare, a mettersi di traverso è stata la Soprintendenza, nonostante si parli di una struttura che dal punto di vista edile sia poco più di un chiosco, fatta di appena 50 metri quadri in muratura e altri 50 metri in veranda. Nel mese di luglio, quando però la città tende a svuotarsi per andare nei locali della riviera, prenderà avvio la nuova avventura. A spiegarlo sono gli stessi soci sul sito internet del Gambero Rosso.

Con l'arrivo di "Benso" Piazza delle Erbe è sempre più vocata alla ristorazione, con l'arrivo anche di uno chef stellato all'ex “Giardini Orselli”, il nuovo locale che nasce da un'unione in affari di tre dei locali più popolari e stimati del territorio, il Don Abbondio, il Big Bar e la Locanda Appennino di Predappio. A queste tre esperienze si aggiunge anche Pier Giorgio Parini, cuoco pluripremiato in uscita dalla blasonata “Osteria del povero diavolo” di Torriana. Parini ha spiegato di volersi buttare come consulente per la cucina del nuovo locale. In nome è stato scelto da quello della piazza del centro in cui si trova il locale, sebbene appunto sia il più “nascosto”. A Forlì, infatti, quella che tutti chiamano “Piazza delle Erbe” in verità sullo stradario ha il nome ufficiale di piazza Cavour. Ma anche questo nome a sua volta è un'abbreviazione dal momento che il nome vero è “Camillo Benso, conte di Cavour”, 'Benso' appunto.

Parini pur avendo ricevuto proposte da diverse parti d'Italia, anche da città dove c'è più “giro” per la ristorazione di alto livello ha scelto di dedicarsi a Forlì. Lui stesso ne ha spiegato il motivo a testate come “Repubblica” e “Corriere della Sera”, che ipotizzano nella città romagnola la nascita di un polo del gusto attrattivo anche da Bologna. Parini ha spiegato di aver scelto Forlì soprattutto per motivi personali, dovuti alla stretta conoscenza con Simone Zoli, ristoratore del Don Abbondio, e in secondo luogo per avere un impegno di consulente e quindi meno assiduo in cucina, per riappropriarsi dei tempi di vita “normali”. Tuttavia Parini sarà sempre presente per guidare lo staff della cucina.

Benso sarà locale per il giorno e per la sera: cocktail o un bicchiere di vino per chi vuole stare in compagnia, piatti non impegnativi ma di alto livello per chi deve mangiare. Pranzo, cena, piatti “veloci”, colazione e aperitivi: c'è dentro tutto in “Benso” e d'altra parte è eclettica anche la sua origine, confluendo qui l'esperienza di ristoranti e di locali per la sera, quella di Simone Zoli (Don Abbondio), Jacopo Valli (Locanda Appennino) e Michael Ravaioli (Big Bar). Quando aprirà? All'inizio di maggio lo si potrebbe vedere operativo. "Un mercato nel mercato", lo definisce Parini, citando la vicinanza con il mercato delle erbe poco distante.

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