Coronavirus, arriva l'ufficialità del governo: per l'Emilia-Romagna sarà la terza settimana di stop alle lezioni
"Non è stata una decisione semplice, spero che i miei alunni tornino presto a far lezione". Per l'Emilia Romagna si tratta della terza settimana di chiusura delle scuole
"Abbiamo deciso prudenzialmente di sospendere le attività didattiche fuori dalla zona rossa fino al 15 marzo a partire da giovedì". Lo ha annunciato mercoledì pomeriggio il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina dopo l’ultimo parere del comitato scientifico. "Non è stata una decisione semplice, spero che i miei alunni tornino presto a far lezione". Per l'Emilia Romagna si tratta della terza settimana senza attività didattiche sui banchi. "Una decisione senza precedenti, ma la priorità è la salute pubblica", commenta il presidente dell’associazione nazionale Presidi Antonello Giannelli. Il provvedimento riguarda anche le università. Il Ministero dell'Istruzione è al lavoro per implementare la didattica a distanza. La decisione, ha comunicato Azzolina, è stata presa una consultazione col professor Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di Sanità.
"Siamo consapevoli dell’impatto che una misura come la chiusura delle scuole potrà avere sui nuclei familiari e sul Paese, per questo ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati - afferma il vice ministro dell’Economia, Laura Castelli -. È in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni. Ne ho già parlato con il Ministro Gualtieri e gli altri Ministri competenti. Faremo tutto quello che è necessario per venire incontro ai bisogni dei cittadini e delle famiglie e per ridurre al massimo i disagi". Tutti i sindaci del territorio sono in attesa del nuovo decreto con le possibili nuove misure di contenimento.
