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Martedì, 30 Aprile 2024
Educazione scolastica

Educazione stradale nel ricordo di Alice Valenti, torna in classe il progetto Ies: già coinvolti oltre 10mila ragazzi delle medie

Il progetto Ies non è un intervento spot, non è un obbligo normativo: è un vero e proprio percorso educativo finalizzato a insegnare ai nostri giovani a vivere e condividere la strada in modo attento, sicuro e responsabile

Al via la dodicesima edizione del progetto Ies - “Insieme per l’educazione stradale”, il progetto che coinvolge le classi prime medie delle scuole di Forlì, Forlimpopoli e Valle del Montone. Mercoledì sera il salone comunale di Forlì ha ospitato un incontro di presentazione dell'iniziativa alla presenza di referenti dell’Ufficio Scolastico, della Polizia Locale e di Aci. Dopo i saluti dell'assessora alle Politiche Educative, Paola Casara, ai rappresentanti dei genitori delle 48 classi coinvolte è stata loro consegnata una lettera aperta nella quale, oltre a scandire le varie fasi del progetto, si chiede "di collaborare col gruppo di lavoro, di rappresentare", come ha evidenziato Alessandra Prati dell’Ufficio Scolastico, "modelli educativi positivi, di non smontare, fornendo esempi di condotte sbagliate, ciò che col progetto si vuole costruire".

Il progetto Ies interpreta l’Educazione stradale non come semplice trasmissione di norme del codice della strada ma come momento di educazione alla cittadinanza attiva e partecipata. In questo quadro educativo e didattico legato alla sicurezza, il progetto comporta la partecipazione dei diversi promotori della salute e della sicurezza dei giovani, implicando una stretta alleanza tra il mondo della scuola e il mondo "fuori" dalla scuola: solamente mediante una fattiva cooperazione tra insegnanti, famiglia e soggetti appartenenti al territorio, è possibile promuovere comportamenti corretti nei giovani, in quella fase adolescenziale che si caratterizza per essere orientata spesso alla ricerca del pericolo. ll professor Marco Susanna ha ripercorso la storia del progetto, dedicato ad una giovane vittima della strada, Alice Valenti, i cui genitori fanno parte, da sempre, dello staff operativo. Ad oggi, Ies ha “educato” alla strada oltre 10mila ragazzi. Molto sentiti i complimenti ricevuti al progetto dal nuovo comandante della Polizia Locale, Claudio Festari, proveniente dalla Lombardia che non immaginava di trovare una tale organizzazione capillare delle attività.

La serata è proseguita con l’intervento del Sovrintendente Paolo Rivalta e del direttore di Aci Stefano Zilla, che hanno illustrato le varie fasi, spiegando i contenuti delle lezioni teoriche, alle quali seguiranno lezioni pratiche per attuare, in un percorso che simula la strada, quanto analizzato in classe. Infine, grazie alla collaborazione dei docenti, gli studenti potranno partecipare al concorso “Per Alice, Sicuri Insieme”. Quest’anno verranno svolte le OlimpiadIES in primavera e si sta ipotizzando anche un evento finale che coinvolga gli oltre 1100 ragazzi partecipanti. Durante la serata sono state premiate, grazie ai genitori di Alice Valenti, Aci, Avis-Aido e all’agenzia Biondini, le classi vincitrici del concorso 2022-23: gli studenti hanno offerto la loro testimonianza sugli insegnamenti ricevuti grazie alla partecipazione al progetto e hanno raccontato le modalità di lavoro che hanno messo in campo per arrivare alla formulazione dell’elaborato risultato vincitore. Per offrire risposte adeguate ai bisogni di un’utenza e di un territorio che manifestano cambiamenti continui, nel gruppo di lavoro si è inserita anche la Croce Rossa Italiana cittadina, rappresentata mercoledì sera da Nicola Gennaretti. Ciò che è centrale è che progetto Ies non è un intervento spot, non è un obbligo normativo: è un vero e proprio percorso educativo finalizzato a insegnare ai nostri giovani a vivere e condividere la strada in modo attento, sicuro e responsabile.

PROGETTO IES - EDUCAZIONE STRADALE NELLE SCUOLE ALLA DODICESIMA EDIZIONE-2

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