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Cronaca

La storia di un giovane forlivese cardiopatico: "La felicità l'ho trovata in ospedale"

Nel testo Casadei spiega di essere nato con “tre difetti al cuore, di cui uno gravissimo”. Così ad appena due anni fu sottoposto al suo primo intervento a cuore aperto per mano di un chirurgo francese

Ama la meteorologia, nevicate e tempeste (www.geloneve.it è il suo sito), ma ha un carattere solare. A causa di una grave malformazione al cuore è stato sottoposto a vari interventi chirurgici, ma nel percorso medico che ancora lo accompagna ha scoperto che l’ospedale non è solo un posto triste come talvolta si crede, anzi, è qui che lui ha trovato la felicità e ha deciso di raccontarlo nel libro “La serenità è anche in una corsia” pubblicato sul sito www.bookrepublic.it.

Parliamo di Fabio Casadei, forlivese di 32 anni, ma residente nel faentino, che ha deciso di mettere su carta la sua esperienza tra le corsie degli ospedali e la sua vita tra visite, interventi a cuore aperto e la scoperta che il bello della vita è nelle piccole cose e nelle persone che ci stanno vicine. Un messaggio positivo con un duplice obiettivo: “Dare un piccolo appoggio a quei genitori in ansia per i propri figli che devono subire un’operazione” scrive nel testo, e aiutare tutti a scoprire che “le cose più divertenti e sballate, quando finiscono, ti lasciano dentro un senso di vuoto ed inutilità… mentre la gioia e la serenità sono sentimenti ben più stabili e piacevoli”.

Nel testo Casadei spiega di essere nato con “tre difetti al cuore, di cui uno gravissimo”. Così ad appena due anni fu sottoposto al suo primo intervento a cuore aperto per mano di un chirurgo francese secondo una metodologia oggi largamente praticata ma all’epoca ancora poco diffusa. E soprattutto, ricorda Casadei nel libro “fui uno dei primi a sopravvivere a questo tipo d’intervento”. Tra operazioni e controlli per Casadei nel tempo l’ospedale è diventato un po’ una seconda casa di cui ha scoperto, nonostante le sofferenze, il lato positivo: “La sofferenza – scrive - è una delle cose che più in assoluto, nella vita, t’insegna a vivere, a distinguere le cose veramente importanti da quelle superflue, t’insegna ad apprezzare la bellezza di camminare, di correre, di piangere di gioia e non solo di dolore, di respirare a pieni polmoni”.

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