Finalmente il Parco Nazionale ufficializza il nuovo presidente Luca Santini
La direzione e tutto il personale del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna esprimono grande soddisfazione per la nomina alla presidenza dell'ente di Luca Santini
La direzione e tutto il personale del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna esprimono grande soddisfazione per la nomina alla presidenza dell’ente di Luca Santini, già commissario straordinario per alcuni mesi, “porgendogli i migliori auguri di buon lavoro per il prestigioso incarico”. Si legge in una nota. “Siamo finalmente giunti al compimento di un percorso giuridico - istituzionale di cui il Parco aveva assolutamente bisogno”, ha dichiarato il direttore Giorgio Boscagli.
“Ed è stato fatto come si auspicava attraverso la nomina di Santini, che ha già dimostrato grande impegno, passione e dedizione in questi mesi di commissariamento, rappresentando l’area protetta con quella disponibilità al dialogo e apertura d’intenti che devono sempre caratterizzare il lavoro e la missione di un ente pubblico, in particolare di quelli, come i Parchi Nazionali, che devono garantire alle future generazioni la conservazione dei gioielli naturalistici del Paese. Finalmente la Natura del Parco e il suo territorio, con tutti i suoi abitanti, potranno contare anche sulla presenza di una figura chiave come quella del presidente – ha concluso Boscagli – con il quale auspico di proseguire già dai prossimi giorni la cordiale e fruttuosa collaborazione impostata in questi mesi.
Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, ha augurato buon lavoro a Santini: "Su di lui c’è stata la condivisione di tutto il territorio casentinese:sono molto soddisfatta per una scelta che conferma l’impegno delle istituzioni. Santini già in questi mesi in cui ha operato come Commissario del Parco, ha dimostrato di avere passione e competenza per fare squadra e operare per rafforzare la sua comunità, per impegnare risorse ed energie per migliorare la qualità della vita delle persone, per sostenere il lavoro e le imprese della zona, per confermare quella cura del territorio di cui, soprattutto in zone fragili come la montagna, c’è tanto bisogno".