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Cronaca

Il virus entra nelle case di riposo, il tasso di mortalità è più che raddoppiato in tre settimane

Il peggioramento corrisponde all'ingresso del virus nelle case di riposo, con focolai che hanno preso piede in diverse strutture, causando numerosi decessi. E' il bilancio che emerge dai dati Ausl

E' purtroppo più che raddoppiata la mortalità da Coronavirus nelle ultime tre settimane nel territorio Forlivese. Da un tasso di decessi dell'1% circa sul totale dei positivi si è passati al 2,7%. Il peggioramento corrisponde all'ingresso del virus nelle case di riposo, con focolai che hanno preso piede in diverse strutture, causando numerosi decessi. E' il bilancio che emerge dai dati Ausl sulla cosiddetta seconda ondata, vale a dire quella che è arrivata dopo l'estate, in particolare dalla fine del mese di ottobre scorso.

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I dati dal 1 luglio scorso indicano che nel Forlivese si sono ammalate 7.650 persone, di queste 6.273 sono già uscite dalla positività e sono state dichiarate guarite (circa l'82% dei casi), mentre in atto ci sono 1.169 casi, vale a dire il 15,3%. I decessi della seconda ondata sono stati 208, il 2,7% del totale. La metà di questi, oltre un centinaio di morti, si sono concentrati nelle strutture di ricovero degli anziani, in particolare nei quattro principali focolai attivi: l'Orsi-Mangelli di Forlì, la Drudi di Meldola, la Ziani-Venturini di Castrocaro, mentre il contagio si è ora diffuso in modo preoccupante alla 'Madonna del Cantone' di Modigliana.

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