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Cronaca

Gli angeli "giallo fluo" della Protezione Civile di Forlì in Emilia nelle terre alluvionate

La situazione più critica è stata registrata a Lentigione, dove l'Enza ha rotto gli argini e ha invaso l'abitato e la zona industriale

C'erano anche i volontari della Protezione Civile di Forlì nelle terre alluvionate dell'Emilia. La tute gialle fluo sono state impegnate in particolar modo a Brescello, nel reggiano, dove la scorsa settimana è esondato a seguito delle abbondanti precipitazioni sul crinale appenninico il fiume Enza. Giovedì scorso quattro volontari sono stati impiegati in attività di pulizia e ripristino, mentre altrettanti hanno operato venerdì e sabato all'interno della Sala Operativa Regionale. Il weekend è trascorso con ulteriori operazioni di pulizia, con il coinvolgimento di altri 6 volontari. E oltre agli allagamenti, la Protezione Civile ha dovuto fronteggiare i danni causati dalle forti raffiche di vento, con diverse operazioni di rimozione di alberi caduti.

Particolarmente critica la situazione a Lentigione, dove l'Enza ha rotto gli argini e ha invaso l'abitato e la zona industriale. Nell'immediatezza della situazione d'emergenza le forze dell'ordine ed i Vigili del Fuoco hanno provveduto anche a sgomberare i residenti con l'uso di elicotteri. Le operazioni di soccorso hanno interessato oltre 400 persone, di cui circa 127 accolte nelle strutture realizzate a Poviglio, Castel Nuovo di Sotto, Novellara o in albergo. Un numero importante di persone, circa 500, si sono allontanate autonomamente usando vie di fuga collegate all’argine nella parte non danneggiata. Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato la richiesta di stato di emergenza immediatamente inviata al Governo.

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