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Cronaca

L’Ufficio diocesano propone un corso di formazione per giornalisti

Tema “La notizia nel tempo dei social network e della post-verità. Esempi di comunicazione nella sanità, nell’arte, nella educazione, nella cultura e nell’informazione”.

L'Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e la Fondazione dell’Ordine in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Forlì-Bertinoro, il settimanale diocesano Il Momento, la coop. Editoriale La Nuova Agape e l’Istituto salesiano Orselli, organizza mercoledì nella Sala multimediale San Luigi (via Luigi Nanni 14) il corso di formazione per giornalisti con acquisizione di crediti, che avrà come tema “La notizia nel tempo dei social network e della post-verità.  Esempi di comunicazione nella sanità, nell’arte, nella educazione, nella cultura e nell’informazione”.

Il programma prevede dalle 9,00 alle 9,30 la registrazione dei partecipanti, alle 9.30 i saluti delle autorità e, a seguire, le relazioni. Interverranno Marco Maltoni (direttore Unità cure palliative Ausl Romagna-Sede Forlì) con "La comunicazione tra medico e paziente nel fine vita";  Alessandro Rondoni (giornalista, responsabile Comunicazioni sociali Ceer) con "La “socialitudine” e la cultura delle buone notizie"; Gianfranco Brunelli (giornalista, direttore generale mostre Fondazione Carisp Forlì) con "Le mostre ai Musei San Domenico: un modello di comunicazione dell’arte"; Rosario Sergio Barberio (Istituto salesiano Orselli) che parlerà di "Comunicazione ed educazione: l’esperienza del Centro di formazione professionale “Don Bosco”; Maria Depalma (giornalista) che tratterà l'argomento "La rivista Il Nuovo Areopago: 35 anni di informazione al di là dei muri". Interverranno anche don Giovanni Amati (direttore comunicazioni sociali diocesi Forlì-Bertinoro) con "Una storia di comunicazione: i testimoni della Chiesa forlivese" e Don Franco Appi (direttore Il Momento) con "Un anno da direttore in un giornale locale". Il corso è aperto a tutti, per i giornalisti, al fine dell’acquisto dei crediti è obbligatoria l’iscrizione sulla piattaforma online Sigef. 

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