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Sanità

Un'operazione di oltre 10 ore evita l'amputazione di una gamba: paziente oncologico tornerà a camminare

Eseguito un intervento chirurgico di oncologia muscolo scheletrica ad un paziente di 57 anni, ricoverato per recidiva di sarcoma ad alto grado della regione poplitea destra

Un'intervento durato oltre dieci ore e perfettamente riuscito. Nelle scorse settimane, all'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forli, il dottor Roberto Casadei, direttore dell’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia forlivese (Dipartimento osteorticolare della Romagna, diretto dal dottor Alberto Belluati) e la sua équipe hanno eseguito un intervento chirurgico di oncologia muscolo scheletrica ad un paziente di 57 anni, ricoverato per recidiva di sarcoma ad alto grado della regione poplitea destra.

"La neoplasia - spiega il dottor Casadei - coinvolgeva il fascio vascolo-nervoso principale dell’arto e raggiungeva il piano cutaneo. Per eseguire un intervento oncologicamente adeguato, ed evitare il ricorso ad un intervento demolitivo di amputazione di coscia, la massa neoplastica doveva essere asportata sacrificando vasi, nervi, cute e muscoli tutto attorno. Ho quindi provveduto all’asportazione ampia della lesione dei tessuti molli".

"Nell’ottica del più spiccato senso della muldisciplinarietà, un valore aggiunto in chirurgia oncologica, mi sono poi potuto avvalere per la parte ricostruttiva della collaborazione di altri specialisti di Ausl Romagna - prosegue Casadei -. Hanno operato con me il dottor Gabriele Testi, chirurgo vascolare di Forlì, che ha eseguito un doppio by-pass, arterioso e venoso; il dottor Carlo Sacco, neurochirurgo della Chirurgia del Sistema nervoso periferico di Faenza, che ha innestato il nervo sciatico; e la dottoressa Rossella Sgarzani, chirurgo plastico all’ospedale di Cesena e ricercatrice dell’Università di Bologna che, dopo aver prelevato un lembo libero muscolo-cutaneo di gran dorsale dal lato sinistro ha provveduto alla anastomosi microchirurgica del lembo sul by-pass precedentemente eseguito a copertura della zona di escissione della neoplasia. Il paziente ha avuto un ottimo decorso postoperatorio e a dieci giorni dall’intervento può già camminare".

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