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Cronaca

Rebecca, centista con la passione della chimica: "Da grande mi vedo prof. Magari al Saffi-Alberti"

"Sono stati pieni di emozioni sia positive che negative dove sono cresciuta a livello scolastico e anche personale", racconta

"Solare, estroversa e sincera alla quale piace mettersi in gioco e cercare di sorpassare i propri limiti". Rebecca Nucci è tra gli studenti dell'istituto "Saffi - Alberti" che hanno completato l'esame di stato con 100/100. Affascinata dalla scienza , da grande spera di diventare professoressa di chimica "e magari diventare collega proprio dei professori che mi hanno accompagnata fino ad oggi".

Diplomata con il massimo dei voti: contenta della scelta del Saffi Alberti?
Sono molto contenta della scelta fatta cinque anni fa. In questa scuola ho conosciuto persone fantastiche e professori meravigliosi sempre pronti ad aiutare in caso di bisogno.

Come mai ha scelto l'indirizzo "Chimica, Materiali e Biotecnologie Sanitarie"?
Sono stata sempre affascinata dalla scienza e "Chimica, Materiali e Biotecnologie Sanitarie", secondo il mio parere, era l'indirizzo che poteva soddisfare al meglio le mie curiosità a livello scientifico anche grazie alla presenza delle molte ore di laboratorio dove riuscivamo a vedere come si manifestasse a livello pratico la teoria svolta in classe.

Come riassume questi cinque anni?
Sono stati pieni di emozioni sia positive che negative dove sono cresciuta a livello scolastico e anche personale. Sono anni che rivivrei dal primo all'ultimo, nonostante le mille difficoltà, grazie ai miei professori che mi hanno trasmesso il loro entusiasmo e passione per quello che facevano e anche grazie ai miei "colleghi" che ad oggi sono compagni di vita ai quali non rinuncerei mai al mondo.

E l'ultimo periodo come lo descrive?
E' stato davvero duro e pieno di stress a causa della situazione di emergenza Covid-19 e di tutto quello che ha comportato, ma nonostante questo è stato un periodo veramente bello dove l'unica cosa che rimpiango è non essere potuta stare "in presenza" dall'inizio dell'anno con tutta la mia classe.

Col covid, la didattica a distanza ha rivoluzionato il concetto di scuola negli ultimi due anni. Ritiene che sarà una valida alternativa per il futuro?
La didattica a distanza, secondo il mio parere da studente, non è una valida alternativa per il futuro. Penso che sia la cosa peggiore che si possa pensare per quando riguarda la scuola, è uno strumento molto utile in casi di emergenza come quella che stiamo vivendo, ma quando le cose si stabilizzeranno e torneremo a una situazione normale, per quanto possibile, spero che rimarrà solo un ricordo. Con la dad tutto peggiora: l'attenzione, le spiegazioni, i rapporti umani, quindi spero proprio che si possa tornare ad una realtà dove la "didattica in presenza" sia l'unica alternativa.

Oltre allo studio che passioni ha?
Il canto, la recitazione, l'arte, il flauto traverso e la lettura.

E per l'immediato futuro?
Spero di riuscire ad entrare all'università alla quale aspiro dalla seconda superiore, chimica e chimica dei materiali.

Come vede Rebecca da grande?
Da grande spero proprio di essere riuscita a realizzare il mio sogno di diventare professoressa di chimica e magari diventare collega proprio dei professori che mi hanno accompagnata fino ad oggi.

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