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Lotta al degrado

Stop ai bivacchi in Piazza: ecco le multe per chi viene trovato seduto sui gradini dei palazzi pubblici

Il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Daniele Mezzacapo, annuncia un giro di vite contro il degrado e l'occupazione incontrollata delle aree pubbliche

Chiazze di sputi o tracce di pupù non raccolte sui sampietrini. Angoli trasformati in vespasiani. Bottiglie abbandonate. Bivacchi. Il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Daniele Mezzacapo, annuncia un giro di vite contro il degrado e l'occupazione incontrollata delle aree pubbliche. Cosa vuol dire in particolare "occupazione incontrollata delle aree pubbliche"? Che chi siede sui gradini a ridosso dei palazzi pubblici e viene colto in flagrante rischia una multa secondo il Regolamento di Polizia Urbana. 

Per capire l'infrazione, bisogna leggere cosa recita l'articolo 30 del regolamento approvato in Consiglio comunale nel settembre del 2020 e voluto dall'amministrazione Zattini: "Ai fini della salvaguardia della qualità della vita, del decoro, della pubblica decenza e della sicurezza urbana è vietato occupare, impedendone o diminuendone la pubblica fruizione, spazi pubblici o a fruizione collettiva sia in forma individuale che in forma di bivacco. In particolare è vietato sdraiarsi nelle strade, nelle piazze, nei giardini, sui marciapiedi, sotto i portici, in prossimità dei monumenti e dei luoghi destinati al culto o alla memoria dei defunti e in altri luoghi pubblici recando intralcio o disturbo alla pubblica circolazione"; ma viene vietato anche di "sedersi e arrampicarsi su monumenti, pali, arredi, alberi, segnaletica, inferriate ed altri beni pubblici o anche privati posti con libero accesso dal suolo pubblico, nonché legarsi o incatenarsi agli stessi, al fine di tutelare i beni pubblici da usi o attività personali o riconducibili a specifici gruppi di persone". Chi trasgredisce l'articolo 30 "è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 75 a 450 euro. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della confisca delle cose che sono servite a commettere la violazione o che ne sono il frutto o il profitto. Pertanto l’Agente accertatore provvederà, nell’immediatezza, ad adottare la misura cautelare del sequestro del denaro, di eventuali attrezzature impiegate per commettere il fatto illecito, o di qualsiasi altra utilità ne sia il provento". 

Ad accendere i riflettori, attraverso il settimanale "Il Momento", è stato Francesco Romagnoli, che dal 2020 gestisce lo sportello Migrantes di Forlì-Bertinoro presso la “Botteghina del Libro” di via Giorgio Regnoli, a cui si rivolgono immigrati, in prevalenza provenienti dall’Africa sub-sahariana, di età compresa fra i 18 e 35 anni, e che hanno chiesto aiuto nel compilare i bollettini di pagamento delle multe che hanno ricevuto perché erano seduti sui gradini, in piazza Saffi. La sanzione è di 150 euro. A confermare l'attività della Polizia Locale è  il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Daniele Mezzacapo, attraverso un post pubblicato su Facebook: "In questi giorni abbiamo intensificato i controlli in tutto il centro storico partendo da Piazza Saffi per ampliarli in Corso della Repubblica, Corso Mazzini, Via Giorgio Regnoli, Viale delle Torri e Corso Diaz. Vogliamo evitare che sui gradini di immobili pubblici o aree pubbliche si raggruppino per numerose ore, se non giornate intere, gruppi di ragazzi e uomini che trascorrono le loro giornate in un dolce far niente, alcuni con abiti griffati, iPhone, costose bici elettriche o monopattini".

Mezzacapo ha messo nero su bianco il bilancio dei controlli: "217 persone fermate, 192 identificate, 15 multate perché nonostante il divieto, alcuni continuano a trasgredire, talvolta anche sfidando gli agenti". Ma ci sono anche "persone denunciate per violazione delle norme sull’immigrazione e porto abusivo di arma da taglio". Conclude Mezzacapo: "Penso che dover fare lo slalom tra persone sdraiate sui gradini delle poste, in pieno centro, oltre ad essere ingiusto per chi ha necessità di andarci, sia anche poco decoroso per la nostra bellissima piazza. Continueremo, anzi intensificheremo ulteriormente questi controlli, nonostante le polemiche e i primi attacchi che ci arrivano da sinistra. Per Forlì, la città di tutti i forlivesi che la amano e la difendono".

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