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Cronaca Santa Sofia

Il Teatro Mentore di Santa Sofia ospita la sua prima residenza teatrale

La scelta è ricaduta sul Mentore di Santa Sofia per vari motivi: da un lato il legame personale di Toni con territorio, dall'altra la convinzione che sia fondamentale creare un piccolo circuito a livello locale

Il Teatro Mentore di Santa Sofia ospita, in questo inizio di agosto, la sua prima residenza teatrale. Ad occupare i suoi spazi c'è la Compagnia de Gli Incauti che, con la guida di Simone Toni, propone un laboratorio finalizzato all'allestimento di un vero e proprio spettacolo, nella stagione teatrale 2017-2018. “Per la prima volta sperimentiamo la possibilità di concedere il teatro a una compagnia per una residenza teatrale - dice il sindaco Daniele Valbonesi -. È un'occasione di crescita sia per noi, che ci mettiamo alla prova con un nuovo modo di impegnare gli spazi, sia per la compagnia, che ha a disposizione il teatro per mettere in scena un nuovo spettacolo.”
 
Dal primo agosto, dunque, il Mentore ospita il laboratorio “Attori in un mondo nuovo”, che prende spunto dal Mondo Nuovo e dal Ritorno al Mondo Nuovo di Huxley. Una riflessione sulla libertà, in un mondo in cui gli esseri umani nascono in provetta e sono destinati ad una specifica classe sociale, con un condizionamento tale da rendere ciascuno felice della propria condizione.
  Otto i ragazzi coinvolti nel laboratorio, provenienti da tutta Italia e guidati da Simone Toni, mentre il resto della compagnia de Gli Incauti, le attrici Diana Manea e Federica Castellini, arriverà in una fase successiva, insieme allo scenografo Riccardo Canali, al regista Carlo Sciaccaluga e al musicista Carlo Borsari.
 
Alla fine del progetto, giovedì alle 21 si terrà una prova aperta: non uno spettacolo finito, dunque, ma una prova indispensabile per capire se le idee funzionano, con un uso non convenzionale del teatro e sfruttando tutte le sue potenzialità. "Il nuovo Teatro Mentore continua a sperimentare vari linguaggi, senza precludere alcuna strada nella costruzione di una sua identità – prosegue lassessore alla Cultura Isabel Guidi -. La residenza è poi un progetto che coinvolge tutta la comunità, perché gli studenti del laboratorio vivono per alcuni giorni a Santa Sofia, e anche le associazioni culturali hanno dimostrato attenzione. La Pro Loco, in particolare, ha messo a disposizione un contributo economico per la realizzazione della residenza e le prove aperte dell'11 agosto sono un'ideale anteprima del Busker's Festival.”
 
Quella de Gli Incauti è una giovane compagnia che ha la sua sede principale a Budrio, ma che trova nelle residenze teatrali un grande punto di forza: come spiega Toni – che ha studiato al Piccolo di Milano e ha lavorato per 8 anni con Luca Ronconi e Gabriele Lavia, oltre a collaborare con Romeo Castellucci e la Raffaello Sanzio – le residenze sono la linfa vitale del teatro contemporaneo: “Per fare teatro contemporaneo c'è bisogno di tempo, di prove, è necessario studiare l'evoluzione delle cose e per fare questo è indispensabile trascorrere molto tempo in teatro. Le residenze sono quindi l'unica soluzione possibile: noi proviamo e, alla fine, allestiamo una prova aperta dello spettacolo, che ci serve per capire l'impatto con il pubblico. Allo stesso tempo, riusciamo ad abbattere i costi di produzione.” La scelta è ricaduta sul Mentore di Santa Sofia per vari motivi: da un lato il legame personale di Toni con territorio, dall'altra la convinzione che sia fondamentale creare un piccolo circuito a livello locale. Gli Incauti hanno fatto la loro prima residenza a Longiano, al Teatro Petrella, e ora sono di stanza a Budrio dove curano anche la stagione “off” del teatro.

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