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Cronaca

Unione dei Comuni, scarseggia il personale di Polizia Locale: "Situazione grave, si rischia il declassamento"

"Questo potrebbe bloccare alcuni investimenti e contributi per mezzi e attrezzature, destinati dalla Regione ai “corpi di polizia locale”", allertano i sindacati

Nell'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese "scarseggia" il personale di Polizia Locale, "a volte con ricadute sul funzionamento dei servizi". Una situazione "diventata grave dopo l’uscita del Comune di Forlì". E  "da anni denunciamo la situazione". Così i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Glauco Giorgetti, Martina Castagnoli e Massimo Monti a pochi giorni dall'informativa dell'Ugl, che, attraverso la penna del segretario territoriale Filippo Lo Giudice, aveva segnalato episodi di aggressione contro il personale in divisa di Forlì e di Santa Sofia

Dalle annotazioni dell'Ugl, argomentano Giorgetti, Castagnoli e Monti. "si evincerebbe un problema sicurezza degli operatori di polizia locale a Forlì e nell’Unione della Romagna Forlivese. Si sono accomunate due realtà per “fare audience,” nonostante la situazione sia molto diversa tra le due realtà. A Forlì vi è un servizio organizzato con una discreta dotazione di personale (anche se ancora ben al di sotto degli standard regionali). La Centrale Operativa funziona, i numeri attuali di dipendenti consentono una programmazione ordinaria delle attività coerente con il tessuto cittadino. Le criticità maggiori vengono dalle iniziative occasionali ed estemporanee messe in campo dall’amministrazione, annunciate spesso prima dalla stampa e spesso non programmate come ad esempio le permanenze di un agente da solo in piazza Saffi o, di recente, l’uso di una pattuglia, in orario notturno, per “custodire” una galleria privata. Per questi servizi vengono a volte impiegati agenti assunti a tempo determinato, privi spesso della necessaria esperienza, quindi più esposti al rischio. Sappiamo che le situazioni di pericolo-rischio sono intrinseche nell’attività professionale, ma compito del datore di lavoro è quella di diminuire al minimo il rischio adottando modalità lavorative, organizzative idonee e attraverso la formazione del personale. E sulla formazione, soprattutto in materia di difesa personale e modalità operative si è ancora fatto poco e le iniziative intraprese sono state episodiche e non anno avuto continuità".

"Ben più grave è la situazione dell’Unione - rimarcano i sindacalisti -. In tutta l’Unione il personale scarseggia, a volte con ricadute sul funzionamento dei servizi. La situazione è diventata grave dopo l’uscita del Comune di Forlì. Da anni denunciamo la situazione, in tutte le sedi possibili. Purtroppo le 14 amministrazioni comunali, chi più, chi meno, consentono che questa vera e propria “agonia” prosegua, senza mettere mano ad un vero e serio piano occupazionale, senza investimenti. L’Unione ha poco personale ed è soggetta ad una sistematica fuoriuscita di lavoratori verso altri enti, più attraenti, con migliori condizioni di lavoro e maggiori retribuzioni. La polizia locale vive le stesse difficoltà. Una recente riorganizzazione, priva del dovuto confronto sindacale, accorpa il personale nei maggiori centri, lasciando praticamente sguarniti i territori più lontani e di minor dimensione. A breve il “Corpo di Polizia Locale” potrebbe essere declassato dalla Regione in “servizio” causa il mancato raggiungimento degli standard minimi (uomini, servizi e  organizzazione). Questo potrebbe bloccare alcuni investimenti e contributi per mezzi e attrezzature, destinati dalla Regione ai “corpi di polizia locale”".

Continuano Giorgetti, Castagnoli e Monti: "L’assenza di una centrale operativa, la mancanza di copertura di tutti i turni da parte di un ufficiale (in presenza o reperibile), le scarse attrezzature, certamente creano disagio e poca sicurezza negli operatori che spesso operano da soli, in particolare nelle “vallate” o nei centri più piccoli. Le tante volte denunciate difficoltà organizzative, l’immobilismo politico ci fanno porre a questo punto la domanda provocatoria: ha ancora senso che l’Unione eserciti la funzione della Polizia Locale? Abbiamo già chiesto di confrontarci con le due amministrazioni (Comune di Forlì e Unione). Attendiamo di essere convocati, ma non vorremmo solo un incontro, come del resto già abbiamo avuto nel tempo. La nostra una attività quotidiana continua ed è tesa non a farci pubblicità, ma a risolvere i problemi. Cogliamo con favore che anche l’Ugl si sia accorto di quanto noi denunciamo da tempo. Magari, dopo aver usato la stampa solo per propaganda, vorranno porsi da controparte e rappresentare i lavoratori, senza inutili strumentalizzazioni".

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