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Edilizia scolastica

Il futuro della "Benedetto Croce", Marchi (Italia Viva) chiede il piano B: "Non bastano le parole"

Ad accendere l'attenzione è il consigliere comunale di Italia Viva Massimo Marchi, dopo il question time discusso lunedì in Consiglio comunale

Si torna a discutere sul futuro della scuola "Benedetto Croce". Ad accendere l'attenzione è il consigliere comunale di Italia Viva Massimo Marchi, dopo il question time discusso lunedì in Consiglio comunale. "Come noto, non sarà possibile ricostruire la scuola Benedetto Croce coi fondi del Pnrr - esordisce -. Il progetto, da oltre 8 milioni di euro, è arrivato solo terzultimo fra quelli presentati in Emilia Romagna ed è stato quindi scartato.  Per chiedere all'amministrazione comunale quale sia, alla luce del mancato finanziamento, il futuro della scuola Benedetto Croce, ho presentato un question time nella seduta dell’ultimo Consiglio Comunale. Purtroppo l’assessore Vittorio Cicognani è riuscito solo a trovare scuse futili affermando che l’amministrazione ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità definendo addirittura la mia interrogazione polemica e contraddittoria. Nulla di più falso".

Per Marchi, "l'assessore ha perso, invece, una buona occasione per dare, non solo a me ma a tutti quei cittadini che la aspettano ormai da decenni, una risposta chiara ad una altrettanto chiara domanda: "quando e con quali risorse sarà ricostruita la scuola Benedetto Croce”? Il nostro auspicio, come ho detto chiaramente in Consiglio, è che questa importante opera di edilizia scolastica, nonostante il mancato finanziamento coi fondi europei, venga comunque realizzata in tempi ragionevoli.  Chiediamo in sostanza se esiste e quale sia il piano B. Non basta dire in maniera molto evanescente che tale progetto “rimarrà una priorità”.  Giudicheremo i risultati se e quando arriveranno". 

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