Angelo tornerà a Forlì. I funerali di Di Carlo pagati dal Comune
Angelo tornerà a Forlì. La sua salma è ancora a Roma, dopo la morte avvenuta domenica, in seguito alle ustioni riportate l'11 agosto, in quel gesto disperato
Angelo tornerà a Forlì. La sua salma è ancora a Roma, dopo la morte avvenuta domenica, in seguito alle ustioni riportate l'11 agosto, in quel gesto disperato. Angelo Di Carlo, 54 anni, si è dato fuoco davanti a Montecitorio. Un gesto di protesta estrema. Il Comune di Forlì contribuirà alle spese dei funerali, previsti dai familiari a Forlì come la sepoltura, ma solo dopo il nulla osta del magistrato atteso entro una settimana.
Al momento della tragedia angelo aveva nello zaino due lettere, una rivolta per il figlio, al quale fra l'altro lasciava 160 euro. Di Carlo si trovava in condizioni difficili per la perdita del posto di lavoro e per un contenzioso che lo opponeva ai tre fratelli per una questione di eredità.
Poco di prima di compiere il tragico gesto, Sgargy, questo il suo soprannome, aveva scritto una cartolina all'amica Raffaella Pirini, consigliere comunale di Destinazione Forlì, dove attaccava i politici in generale, accusandoli di non fare nulla.