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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Tornano ad animarsi i locali dell'ex Eataly: bar, ristoranti, commercio ed eventi sotto il nome di "Casa Romagna"

Dopo due anni e mezzo di vetrine spente, torna ad aprire al pubblico, sia per attività commerciali che per ristorazione, Palazzo Talenti Framonti in piazza Saffi, vale a dire l'ex Eataly

Dopo due anni e mezzo di vetrine spente, torna ad aprire al pubblico, sia per attività commerciali che per ristorazione, Palazzo Talenti Framonti in piazza Saffi, vale a dire l'ex Eataly. La data in cui le porte torneranno ad aprirsi è quella di sabato 2 dicembre, quando ripartirà il bar al piano terra (Caffè Flora) e la pizzeria del primo piano (La Marì), mentre il 16 dicembre toccherà al ristorante del secondo piano, che si chiamerà “L'osteria”. Tutt'attorno la vendita di prodotti del territorio, valorizzando i piccoli produttori locali, quelli di qualità e già noti sul mercato locale. Per il Natale in centro storico, quindi, oltre agli eventi già organizzati dal Comune ci sarà anche questa novità.

Si è andato quindi a ricomporre il mosaico di quello che dovremo chiamare da ora in poi “Casa Romagna”, con un nome che include tutte le proposte commerciali, ristorative, di eventi e formazione dell'edificio. Infatti, “Eataly appartiene al passato, ora invece c'è Palazzo Talenti e un progetto complessivo”, spiega il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi Maurizio Gardini, che tramite la sua società strumentale 'Civitas' è la proprietaria dell'immobile, acquisito e restaurato “come attrattore per la città, un hub”, ricorda il vicepresidente Gianfranco Brunelli. Il progetto tiene fede all'obiettivo originario.

La struttura di 'Casa Romagna'

Si volta pagina prima di tutto nella struttura di gestione: mentre, infatti, Eataly aveva la gestione unica di tutti gli spazi, ora invece la Fondazione si è affidata ad una cooperativa sorta appositamente, che al momento vede 9 soci, ma che presto diventeranno almeno 14. “Una società aperta a nuovi ingressi di chi vuole dare un contributo, mentre per chi non ha la forma societaria per aderire potrà comunque entrare in un gruppo di 'Amici di Casa Romagna”, spiega sempre Brunelli.

Tecnicamente Civitas ha dato in affidamento il palazzo ad un gestore unico, un soggetto cooperativo che prende il nome di 'Casa Romagna', che è titolare delle licenze, una cooperativa al momento di 9 soci (Linker Romagna, Living Romagna, Accademia Distretto della Musica, Al Poggio società cooperativa, Fabio Cappelletti, Cooperativa territorio Ambiente montano, cooperativa Romagna Toscana, Flamigni Srl, Archimedia società cooperativa) ma che presto vedrà l'ingresso di almeno altri 5 nomi (quelli legati alla ristorazione).

Se da una parte 'Casa Romagna' gestirà in proprio la vendita di prodotti, per quanto riguarda bar e ristoranti si è affida ad una Srl, “Casa Romagna l'Osteria” che ha tre soci (Davide Casamenti, Filippo Drudi e Simone Fornasari), che gestirà il ristorante del secondo piano, mentre darà in affitto il bar del piano terra al locale di via Corridoni  'Flora' (si chiamerà 'Caffè Flora') e la pizzeria del primo piano a Renam Asirelli,  gestore delle Marì d'Otello (si chiamerà pizzeria 'La Marì'). 

Chi sono gli imprenditori e le cooperative dietro il progetto

Lo spazio dovrà essere anche un contenitore di eventi e di formazione sull'enogastronomia. “Non sarà un supermercato, non seguiremo lo schema precedente, ma sarà un insieme di produttori locali di nicchia e di alta qualità, che non propongono solo prodotti, ma stili di vita e conoscenza, anch tramite corsi”, aggiunge Brunelli. “Abbiamo cercato interlocutori in una logica di insieme, Casa Romagna non è una casa per singoli, ma una casa di comunità”, aggiunge Maurizio Gardini.

La filosofia di 'Casa Romagna'

“Non eravamo interessati ad aprire un nuovo bar o un nuovo ristorante – illustra la filosofia di base Maurizio Gardini -. Il centro, soprattutto ora dopo l'apertura del nuovo polo commerciale, rivendica un'anima, un'interpretazione del territorio. Casa Romagna segue questa logica, una presentazione ai romagnoli dei loro elementi più caratteristici”. “Abbiamo usato questi termini 'Casa' e 'Romagna' non per un facile romagnolismo, ma come racconto della qualità e delle eccellenze, con il cibo che non è inteso solo come mangiare, ma anche come convivialità”, prosegue Brunelli. 

Casa Romagna sarà quindi formata da “piccoli produttori, cooperative sociali, piccoli soggetti che faticano a mettersi sul mercato, accanto a eventi culturali, formazione, ristorazione”, sempre Brunelli. Il non facile puzzle è stato messo assieme dalla società di consulenza MnComm di Milano, la cui direttrice del settore food Carla Icardi ne spiega la difficoltà: “Abbiamo sentito circa una quarantina di interlocutori, a cui la Fondazione ha dato tanti 'no', anche soggetti molto validi e strutturati, ma che non sono stati ritenuti idonei per una visione su cui la Fondazione non ha fatto passi indietro, quella di una gestione corale”.

“Alcuni chiedevano di prendere la gestione unica di tutto il palazzo, ma noi volevamo un'aggregazione di soggetti rappresentativi del territorio”, aggiunge il presidente di Civitas Luca Zambianchi. La difficoltà maggiore? “Tenere unite le persone in un unico progetto”, sempre Zambianchi. Infine Gardini non manca di sottolineare che “Casa Romagna vede il coinvolgimento di tanti imprenditori giovani, non con una vita di esperienza alle spalle, ma comunque tanti anni di esperienza, è un progetto che parla di una città a misura di giovani”.

E l'accesso delle auto in piazza Saffi?

Uno dei maggiori temi che aveva tenuto banco ai tempi di Eataly – e a cui è stato addossato parte dell'insuccesso della precedente esperienza – era la scarsa accessibilità di piazza Saffi, per via della zona a traffico limitato. 'Casa Romagna' avrà bisogno di un maggior passaggio di auto? La risposta di Gianfranco Brunelli è diplomatica: “Una parziale apertura è stata fatta, è un argomento su cui la politica deve sentire vari soggetti coinvolti e non solo 'Casa Romagna', che non chiede azioni privilegiate”.

presentazione casa romagna 2 gardini brunelli

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