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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Case di riposo e case famiglia per anziani, vaccinate 2.200 persone tra ospiti e operatori nel Forlivese

Duplice appuntamento mercoledì mattina per l’assessore al Welfare del Comune di Forlì, Rosaria Tassinari, che ha riunito in videoconferenza i gestori delle case di riposo e delle strutture accreditate per disabili del forlivese

Duplice appuntamento mercoledì mattina per l’assessore al Welfare del Comune di Forlì, Rosaria Tassinari, che ha riunito in videoconferenza i gestori delle case di riposo e delle strutture accreditate per disabili del forlivese, per fare il punto sulla situazione covid e il piano vaccini. Ad oggi, nel comprensorio forlivese, sono stati vaccinati 800 ospiti e 650 operatori delle strutture residenziali convenzionate per anziani e 600 ospiti e 150 operatori delle case famiglia, per un totale di 2.200 persone che hanno visto la somministrazione della prima dose. Con l'igiene pubblica, Stefano Boni, Patrizia Fava e la dottoressa Mazzini, coordinatrice del piano vaccinale di zona, ci siamo confrontati sull'evoluzione di questa prima fase del piano vaccinale, dedicata a medici, infermieri, personale socio sanitario, residenti e personale delle Rsa per anziani", spiega Tassinari.

Il risultato raggiunto, aggiunge l'assessore, è "un risultato parziale ma importante, che testimonia la crescente presa di coscienza della campagna di immunizzazione nelle fasce più fragili della nostra popolazione. Il richiamo, per ognuna di queste persone, verrà eseguito a partire da venerdì prossimo 22 gennaio". E sui disabili aggiunge: "L’auspicio è che nell’identificazione delle categorie da vaccinare nel nostro Paese vi rientri al più presto anche quella dei disabili. Sono persone fragili, che hanno bisogno di essere immunizzate il prima possibile. Il sistema informativo - ha aggiunto - è e sarà sempre più determinante per gestire in modo efficace, integrato, sicuro e trasparente la campagna di vaccinazione dei prossimi mesi. Dobbiamo lavorare per far capire ai cittadini e a chi opera nel sistema sanitario locale che il vaccino è l'unico strumento a nostra disposizione per sconfiggere definitivamente il virus. Vaccinarsi è un dovere civico e un obbligo morale che coinvolge tutti".

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