rotate-mobile
Cronaca

L'Irst di Meldola nel nome di Dino Amadori: il figlio Giovanni ringrazia il sindaco Zattini

"In questi giorni, sto vivendo un momento indimenticabile ed estremamente importante che accresce il mio orgoglio per lui", afferma Giovanni Amadori, che ha parlato di iniziativa "fortemente voluta ed ottenuta" da Zattini.

L'Irst-Irccs di Meldola nel nome del professor Dino Amadori, scomparso il 23 febbraio scorso a seguito di un improvviso malore. Il figlio del noto medico oncologo, Giovanni, ha inviato una lettera al sindaco di Forlì ed ex primo cittadino di Meldola, Gian Luca Zattini, per ringraziarlo dell'interesse. "In questi giorni, sto vivendo un momento indimenticabile ed estremamente importante che accresce il mio orgoglio per lui", afferma Giovanni Amadori, che ha parlato di iniziativa "fortemente voluta ed ottenuta" da Zattini.

Prosegue la missiva: "Ricordo con emozione e rinnovato entusiasmo il giorno in cui  ci incontrammo in studio, da mio padre, nel mese di marzo, in occasione della campagna elettorale per le amministrative 2019. E’ stata una esperienza emozionante che mi ha avvicinato alla politica con lo spirito giusto, arricchito dalla Tua candidatura a nostro Sindaco, rivelatasi una scelta vincente. Sin da quando mi inseristi nella "Lista Civica Forlì Cambia – Zattini Sindaco" quale candidato in Consiglio comunale, mio padre era solito confrontarsi con me, appoggiando la mia scelta". 

Giovanni Amadori ha parlato anche del percorso finalizzato a portare la Facoltà di Medicina a Forlì in sinergia con l'Istituto Oncologico Romagnolo, l'Irst-Irccs e Fondazione Carisp: Un obiettivo questo puntualmente raggiunto, l’ultimo che ha condiviso con tutti noi. La Facoltà di Medicina doveva arrivare a Forlì con l’Alma Mater di Bologna, una realtà da sempre a noi legata e, il tutto senza "gareggiare" con Ravenna che pure avrebbe avuto un secondo "canale", sempre con l’Alma Mater. Il Prof., mio padre, parlava di medicina "anche" a Forlì, non "solo" a Forlì.  Il progetto individuava un ruolo fondamentale dell’Irst-Irccs di Meldola con le sue eccellenze anche universitarie e l’Istituto Oncologico Romagnolo, per l’importanza nel campo della ricerca".

"Seguiva, ma non da ultimo, il ruolo dell’ospedale Pierantoni - prosegue -: una eccellenza clinico chirurgica con tecnologie innovative anche nel campo della robotica. Il corso di Medicina si doveva strutturare in un primo triennio al Campus Universitario di Forlì e, per un secondo triennio clinico che avrebbe dovuto coinvolgere tutte e quattro le Ausl della Romagna (Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini): in un ottica virtuosa di “policlinico della Romagna”.Avete raggiunto anche questo traguardo, senza mai anteporre inutili propagande personali o politiche; un valore trasversale nell’interesse di tutta la comunità".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Irst di Meldola nel nome di Dino Amadori: il figlio Giovanni ringrazia il sindaco Zattini

ForlìToday è in caricamento