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Lotta ai tumori, verso cure sempre più personalizzate: all'Irst un nuovo strumento per ridurre i tempi di analisi

Questo uno degli scopi dell'Area di Diagnostica Molecolare Avanzata e Predittiva del Laboratorio di Bioscienze IRST "Dino Amadori" Irccs, coordinata dal dottor Daniele Calistri

Diminuire i tempi di analisi, ottimizzando i costi per puntare al miglioramento dell'oncologia di precisione, nell'ottica di realizzare cure sempre più personalizzate. È uno degli scopi dell'Area di Diagnostica Molecolare Avanzata e Predittiva del Laboratorio di Bioscienze Irst "Dino Amadori" Irccs, coordinata dal dottor Daniele Calistri, che si è da poco dotata di un nuovo sequenziatore (Ion TorrentTM GenexusTM Dx), già in funzione nel laboratorio grazie ad un importante investimento dell'Istituto (quasi 250mila euro il costo complessivo).

Un aspetto molto importante nel percorso di cura delle e dei pazienti dell'Istituto perché una buona profilazione molecolare dei tumori è fondamentale nell’oncologia di precisione e può essere ottenuta con metodologie di complessità differenti. Tra queste, anche all'Irst, si utilizza il sequenziamento genico di ultima generazione (Next Generation Sequencing, Ngs), che si è dimostrato efficace e sostenibile nell’identificazione delle alterazioni molecolari per la diagnosi e la cura dei tumori. Tuttavia la risposta con la tecnologia Ngs può essere più lunga rispetto ad altre metodologie e ciò può comportare ritardi nel fornire il trattamento più adeguato al paziente oncologico.

"Purtroppo - prosegue il dott. Calistri - per essere economicamente sostenibile è comunque necessario che i campioni non vengano analizzati singolarmente ma accumulati, poiché questa metodologia utilizza reagenti costosi non frazionabili. Infine, occorre considerare che la Ngs non è completamente automatizzata e richiede anche lunghi interventi manuali da parte degli operatori prima del risultato finale. Questo fa sì che i costi e i tempi possano aumentare e, soprattutto, che gli eventuali errori degli interventi manuali possano compromettere il risultato finale".

Il nuovo sequenziatore, sottolinea Calistri, "è in realtà una combinazione integrata di strumenti che consente di automatizzare il flusso di lavoro riducendo l’intervento dell’operatore. È in grado, a partire dagli acidi nucleici, di analizzare un ampio pannello di marcatori molecolari utili alla diagnosi clinica e alla definizione dell’iter terapeutico del paziente. Inoltre questo sistema integrato consente di ottimizzare le risorse di reagenti e contenere i costi".

L'uso del nuovo sistema integrato di sequenziamento rappresentato dal Genexus riesce a superare parte delle problematiche sopra citate e permette una maggiore flessibilità dell’analisi, rispondendo in modo ottimale alle esigenze cliniche anche di un singolo paziente. "Infine il sistema tiene traccia dei materiali di consumo e dei vari passaggi dell’analisi permettendo agli operatori di avere un quadro sempre dettagliato dell’intero processo, facilitando enormemente l’ottimizzazione o la ricerca di eventuali errori di procedura", conclude Calistri.

“Con questa nuova implementazione tecnologica, siamo in grado di offrire ai nostri pazienti un trattamento più rapido, preciso e personalizzato, mantenendo sempre al centro delle nostre attività l'obiettivo di migliorare la qualità della vita e le prospettive di guarigione per coloro che affrontano la battaglia contro il cancro – aggiunge Lorenzo Maffioli, direttore generale dell'Irst "Dino Amadori” Irccs -  continueremo a lavorare con impegno e dedizione per garantire che le ultime innovazioni tecnologiche siano messe al servizio della salute e del benessere dei nostri pazienti".

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