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Cronaca

Ok a nuovi supermercati vicino all'ospedale e in viale Roma, Pd: "Colata di cemento di Zattini". La replica: "Trasformisti"

Sono stati approvati nel Consiglio comunale di lunedì le nuove aree edificabili, le ultime prima delle elezioni, che erano da valutare entro il 3 maggio, data ultima per tutti gli iter urbanistici in corso

Sono stati approvati nel Consiglio comunale di lunedì le nuove aree edificabili, le ultime prima delle elezioni, che erano da valutare entro il 3 maggio, data ultima per tutti gli iter urbanistici in corso prima della piena entrata in vigore della nuova legge regionale contro il consumo di suolo. Dopo il Consiglio di lunedì scorso che ha dato l'ok a 4 diverse aree di nuovi insediamenti - due residenziali (in via Eritrea e via Golfarelli) e due produttive (in via Mattei), tra cui la grandissima area di 23 ettari 'Mattei 2' pensata per la logistica ed in particolare per quella delle grandi piattaforme del commercio online – è  stato il turno questa volta di insediamenti commerciali, tra cui il contestato 'Polo H' di Vecchiazzano, che porterà a realizzare un nuovo supermercato alimentare vicino all'ospedale. Le tre delibera sono state votate favorevolmente dalla maggioranza, con il voto contrario dell'opposizione.

Il "Polo H" è una nuova urbanizzazione di 43mila mq totali di servizi e commercio a Vecchiazzano, adiacente alla casa di riposo "Al parco" tra via del Partigiano  e via Bruschi, dove vengono pianificati in tre lotti un nuovo supermercato, una casa di riposo e un ristorante. Il progetto prevede la realizzazione delle strutture su una superficie fondiaria di circa 15.600 mq e circa 8.400 metri quadri di costruzioni, tra cui un supermercato di dimensioni standard di 1.500 mq di superficie di vendita e 1.900 mq di edificio, mentre il resto della capacità edificatoria suddiviso tra una struttura socio-assistenziale da 5.600 mq (simile alla casa di riposo proprio adiacente) e un edificio destinato a ristorante, da 578 mq. Tuttavia queste ultime due opere potranno arrivare in un secondo momento. L'intervento è diviso in due fasi, la prima quella del supermercato e la seconda della residenza socio-assistenziale e del ristorante, che arriverà solo se sostenibile con l'aumento di traffico.

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Il timore, infatti è in particolare per la viabilità. Se è vero, infatti, che l'area sarà presto servita dalla nuova tangenziale, ad ora l'asse di viale dell'Appennino e via del Partigiano per accedere a Vecchiazzano è spesso intasato, con tempi lunghi di percorrenza nelle due rotonde del ponte di via del Partigiano e difficoltà di passaggio anche per le ambulanze del vicino ospedale. Tra le prescrizioni imposte dal Comune, infatti, vengono indicati diversi accorgimenti, tra cui l'allargamento di viale dell'Appennino in ingresso alla rotonda con via del Partigiano, con una corsia dedicata alla svolta a destra, bypassando così la rotonda. Ma non solo: verrebbe modificata anche la viabilità delle rotonde tra via del Partigiano e via Forlanini e via del Partigiano e via Bruschi, mentre l'accesso al supermercato è stato tolto da via del Partigiano e spostato su via Bruschi. Confermata anche la scelta di usare il vecchio ponte di via Ponte Rabbi, attualmente ciclo-pedonale, per il passaggio delle sole ambulanze in caso di emergenza, mediante sistemi come i fittoni retraibili telecomandati. Nelle opere pubbliche ci sono anche cartelli elettronici per indicare i parcheggi dell'ospedale e colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli.

Il dibattito

Dura l'opposizione del Pd e di Forlì e Co. Da un punto di vista tecnico il consigliere di 'Forlì e co' Giorgio Calderoni, infatti, ha messo nel mirino la procedura di silenzio-assenso della Provincia, che non si è espressa esplicitamente sulla pratica urbanistica, non convocando un organismo (il Cuav) chiamato a esprimersi sull'impatto ambientale. Per Calderoni "non si applica il silenzio-assenso in materia ambientale come indicato dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale". Per questo, per Calderoni la procedura autorizzativa non sarebbe stata applicata correttamente e sarebbe da rimettere "alla Provincia e al Cuav perché si esprimano sulla valutazione di impatto ambientale". Una posizione però in toto respinta dal vicesindaco, con delega all'Urbanistica Daniele Mezzacapo, che ironizza: "La Provincia sarà stata sovraccarica di lavoro....". Mezzacapo, citando stralci di legge, spiega quindi che il silenzio-assenso del Cuav è esplicitamente concesso dalla normativa. "Il Comune ha l'obbligo giuridico di provvedere rispettando la tempistica di legge, ecui violazione comporta una responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile. I nostri tecnici hanno adempiuto ad un obbligo giuridico. Se la provincia non convoca il Cuav ci sono stati comunque effetti a ricaduta".

E se è un mistero il perché su una pratica così sensibile dal punto di vista urbanistico la Provincia, a guida centro-sinistra non si sia espressa, l'affondo del Pd è tutto politico. Lo esprime la dem Loretta Prati: "Non è una bella pagina per questo consesso. Bisogna assumersi la responsabilità politica: oggi con tutte queste delibere la giunta Zattini diventa responsabile del maggior consumo di suolo negli ultimi decenni, 500mila mq in queste ultime 7 delibere. Abbiamo bisogno di una città più vivibile, muoverci senza l'uso dell'auto. Vengono costruiti supermercati mentre servivano negozi di vicinato. Sono stati inglobati i negozi di cicinato che servivano agli anziani e alle con scarsa mobilità, con desertificazione del forese. Queste delibere segnano una colata di cemento, scelta ben precisa" Ed ancora: "Il Polo H doveva essere un polo funzionale al polo ospedaliero, doveva incentivare degli insediamenti compatibili a un polo sanitario. Ora invece la priorità è l'insediamento commerciale, mentre non c'è neanche certezza sul resto. La prima cosa che si costruisce è un supermercato, il resto è un punto interrogativo".

Dura la replica del centro-destra. Per Costantini (Lega) la delibere sono frutto della "fretta di approvare oltre 90 aree commerciali, fate pace con voi stessi dato che governate in Provincia e in Regione", che sono state parte dell'iter autorizzativo. Più duro Lauro Biondi (Forza Italia) che parla di "trasformismo" del Pd: "Come fate a protestare  per un progetto che si realizza su una superficie che è un quarto di quella da voi proposta per il Polo H. Allora ci dicevate che era funzionale per lo sviluppo della città".

Area commerciale in viale Roma

Approvata, quasi senza dibattito, anche un'altra area commerciale al Ronco:  si tratta di fatto dell’ampliamento dell’area commerciale “storica” di via Monteverdi / via Vivaldi (quella conosciuta come la zona dell'ex Marco Polo), che si allarga ad est. Il progetto prevede di allungare via Monteverdi nel parcheggio alle spalle del negozio di arredo ‘Farolfi’, con la realizzazione poi di una nuova strada parallela a via Vivaldi. Qui troveranno spazio, secondo il progetto, tre nuove costruzioni: una destinata al commercio alimentare, una al commercio non alimentare e un’altra prevista anche qui come ristorazione. In mezzo un parcheggio. L’area ammonta a 34mila mq totali, con 20.500 di superficie fondiaria destinata agli immobili. L'intervento vedrà, come opera migliorativa per il traffico, la realizzazione di una rotonda su viale Roma all'intersezione con via degli Augustini

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